Nuovi sviluppi sull’omicidio di Mestre, in cui Lorenzo Nardelli è stato picchiato a morte per aver sbagliato porta mentre andava a trovare una donna
Lorenzo Nardelli è stato barbaramente ucciso a calci e pugni in un’ascensore perché aveva sbagliato porta. Ci sono sviluppi, dunque, riguardo l’omicidio di Mestre, in cui per un tragico errore Lorenzo ha perso la vita. Quel maledetto 10 agosto, il 32enne avrebbe dovuto incontrare una donna ma per errore scelse la scala sbagliata ed entrò nell’appartamento dei cugini Radu e Marin Rasu. Nel condominio di via Rampa Cavalcavia.
Per una terribile coincidenza, inoltre, gli inquilini, di origine moldava, avevano lasciato la parta di casa aperta. Motivo per cui Lorenzo scambiò la casa dei cugini per quella della donna da incontrare. Non appena entrò per errore i due uomini, già piuttosto alticci, si scagliarono sul povero Nardelli, scatenando tutta la loro illogica furia e massacrandolo nell’ascensore della palazzina. Uno lo reggeva e l’altro lo picchiava a sangue.
Come si legge dagli atti della Procura pare che il 32enne avesse un appuntamento con una donna conosciuta in chat che lo aspettava nella direzione della scala A, mentre l’uomo poi, purtroppo, ha preso la B. Interrogata, la donna ha raccontato di aver aspettato per parecchio l’arrivo di Lorenzo con la porta aperta. E in seguito di aver mandato anche un messaggio per sapere dove fosse finito.
In merito agli ultimi sviluppi, si è espresso l’avvocato dei due cugini, Giorgio Pietramala. “Questa notizia è sconvolgente ridimensiona completamente la posizione dei nostri clienti. Riteniamo che non si possa più parlare di omicidio volontario, eventualmente di eccesso di legittima difesa.”