Il racconto è agghiacciante: una donna ha scoperto di essere stata violentata guardando un video che le è stato inviato in una chat. La notizia arriva da Roma, dove una giovane sudamericana da anni residente in Italia è stata drogata da un conoscente dopo una serata in discoteca.

Come la ventenne ha suggerito ai carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci, probabilmente non era la prima volta che lo stupratore somministrava la droga dello stupro a una vittima: “Penso che mi abbia versato la droga dello stupro nel bicchiere e che abbia aspettato che mi facesse effetto, pronto per passare all’azione secondo un clichè che chissà con quante altre ragazze avrà utilizzato.

Il racconto shock

Quando ha presentato la denuncia, la donna ha dichiarato: “Ho scoperto di essere stata violentata, e in due occasioni distinte, attraverso dei video che mi sono stati girati da amici. Mi veniva da vomitare nel guardarlo, provando una rabbia incredibile. Mi ero fidata di quel ragazzo che una sera in un locale di Testaccio e un’altra in un discopub del Tuscolano si era offerto di riaccompagnarmi a casa dopo che avevo iniziato a non sentirmi bene. Ero come stordita, non capivo che cosa mi stesse accadendo. Entrambe le mattine successive mi sono risvegliata effettivamente a casa mia, ma non ricordavo nulla di quanto fosse avvenuto lungo il tragitto. Poi la scoperta.”

Secondo quanto trapela, l’autore della violenza sarebbe un ventottenne di origine ecuadoregna già nel mirino delle forze dell’ordine: ad agosto infatti i carabinieri lo avevano trovato in possesso di 440 grammi di cocaina suddivisi in 49 ovuli. In seguito però era stato rilasciato perché un suo amico, proprietario dell’auto in cui la droga era stata trovata, si era assunto la piena responsabilità.

Al momento, l’uomo è accusato di violenza sessuale aggravata e diffusione illecita di video sessualmente espliciti.

Continua a leggere su Chronist.it