Una vicenda tragica e sconcertante ha scosso la città di Genova: ciò che inizialmente sembrava un incidente domestico si è rivelato invece un drammatico atto di violenza, culminato nella perdita di una vita. L’episodio ha coinvolto Graziella Trevisan, una donna di 78 anni: tutto è iniziato il 3 maggio, quando la signora Trevisan è stata ricoverata all’ospedale San Martino a causa di un trauma cranico.

Inizialmente, si credeva che la causa dell’infortunio fosse stata una caduta accidentale all’interno del suo appartamento. La donna delle pulizie del condominio aveva trovato Graziella Trevisan ferita e confusa nella sua abitazione. Il sangue che sgorgava dalla sua nuca aveva macchiato persino i sacchetti della spesa che portava, sacchetti che erano stati lasciati fuori dalla porta prima che l’anziana perdesse i sensi.

Tuttavia, la verità dietro questa tragica situazione è emersa in seguito, rivelando una realtà ancora più spaventosa. Dopo una settimana di cure, la signora Trevisan aveva avuto una leggera ripresa e aveva condiviso con gli agenti di polizia un racconto scioccante. Secondo le sue parole, mentre si trovava in strada, un uomo l’aveva spinta violentemente a terra.

Mentre camminavo in piazza Galileo Ferraris un uomo con gli occhi azzurri mi ha spinto a terra dopo avermi detto di spostarmi perché ero lenta e lo intralciavo.

Questo resoconto aveva gettato una nuova luce sulla situazione, trasformando l’incidente apparentemente casuale in un caso di omicidio preterintenzionale. Purtroppo, la salute della signora Trevisan ha continuato a peggiorare fino alla sua morte.

Ora, le autorità stanno cercando di far luce su questo tragico evento attraverso l’autopsia e l’analisi accurata della cartella clinica della vittima.

Gli investigatori stanno cercando testimoni di quell’aggressione avvenuta mesi fa, nella speranza di ottenere indizi che possano portare all’identificazione dell’aggressore.

Continua a leggere su Chronist.it