Le cause del decesso avvenuto agli inizi di luglio sono state confermate dagli esami tossicologici. Gli stupefacenti gli sarebbero stati venduti. Lo riferisce il medico legale di New York
Overdose di droghe: un mix letale di 6 sostanze diverse. Queste le causa della morte di Leandro, nipote 19enne di Robert De Niro, avvenuta a inizio luglio. L’ufficio del medico legale di New York che ha effettuato gli esami sul corpo ha confermato alla CNN tramite una mail. La combinazione tossica che ha ucciso il giovane è di fentanyl, bromazolam, alprazolam, 7-aminoclonazepam, ketamina e cocaina.
Stando a quanto sia apprende sarebbe stato dunque questo miscuglio a provocare la morte del 19enne nipote di De Niro. Inizialmente si sospettava un’overdose, ma che fosse stata un incidente. Da fonti Usa sarebbe finita in manette una donna, Sofia Marks, che avrebbe venduto gli stupefacenti al giovane. Anche la madre del ragazzo, Drena, ne aveva parlato sui social, spiegando che era stata colpa di “Qualcuno che gli ha venduto pillole di Fentanyl”.
Morto il nipote di De Niro, la madre: “Ti ho amato oltre le parole”
Sempre la madre aveva dato notizia della scomparsa del giovane Leandro lo scorso 3 luglio, con una foto su Instagram. Le esequie si sono poi svolte l’8 luglio, alla presenza dell’intera famiglia. Un messaggio struggente affidato ai social: “Ti ho amato oltre le parole, dal momento in cui ti ho sentito nella mia pancia. Sei stato la mia gioia, il mio cuore e tutto ciò che è mai stato puro e reale nella mia vita”.