“Non si può stare così senza sapere nulla” – ha aggiunto Katherine Alvarez
Sono ormai trascorsi quasi due mesi da quel maledetto 10 giugno, giorno in cui la piccola Kata è svanita nel nulla. La bimba di origini persiane è scomparsa da un appartamento abusivo dell’ex Hotel Astor, a Firenze. Intanto, negli scorsi giorni, lo zio della piccola è stato arrestato: la mamma di Kata spera che l’arresto possa rappresentare una svolta nelle indagini.
“Vorrei sapere se Kata è viva, se sta bene, sono passati due mesi e stare così senza sapere nulla mi fa stare male. Non si può stare così senza sapere niente. Chi sa di Kata mi faccia sapere qualcosa“ –
ha detto Katherine Alvarez, la madre della piccola in uno sfogo coi suoi legali.
Potrebbe interessarti: La 12enne Benedetta scomparsa dal centro estivo di Tarquinia, il padre: “Torna, non vivo senza te”
La mamma di Kata: “Spero che la nuova indagine serva a trovarla”
Secondo gli inquirenti, lo zio della bimba scomparsa, sarebbe coinvolto nel racket degli affitti abusivi dell’ex Hotel Astor. L’uomo è ritenuto responsabile del raid punitivo avvenuto all’interno della struttura ed è accusato di tentato omicidio, lesioni, ed estorsione.
Anche i genitori di Kataleya sono stati perquisiti, ma non sono indagati.
Secondo le informazioni a riguardo, l’arresto dello zio della bambina riguarda i fatti avvenuti all’ex hotel Astor, lo scorso 28 maggio, quando un uomo di origini peruviane è precipitato dalla finestra per scappare da un raid punitivo. Raid che a quanto pare era organizzato proprio dallo stesso uomo: pochi giorni dopo, la bimba sarebbe scomparsa nel nulla.
La speranza della mamma di Kata è che l’arresto dell’uomo possa donarle nuove speranze, al fine di ritrovare la piccola. “Spero che la nuova indagine serva a trovarla” – ha concluso la donna.