Il piccolo è scomparso nel luglio dello scorso anno, mentre trascorreva le vacanze con i genitori

Sarebbe stata una “gastroenterite mal curata” a uccidere il piccolo Andrea, il bimbo palermitano di soli 6 anni, scomparso un anno fa a Sharm El Sheikh, in Egitto, mentre era in vacanza in un resort di lusso con i genitori.
È questo l’esito della consulenza disposta dalla Procura di Palermo che ha aperto un’inchiesta per chiarire i diversi punti oscuri della tragica vicenda.
La prima autopsia sul corpo del bimbo venne eseguita in proprio Egitto e fu trasmessa, attraverso i legali della famiglia, all’autorità giudiziaria e ai consulenti nominati dai magistrati siciliani.
Ci sono voluti mesi perché fosse tradotta e messa a disposizione degli inquirenti.
In queste ore, i periti italiani e anche quelli egiziani sono d’accordo nell’affermare che Andrea è morto poiché non ha ricevuto le cure adatte.
Infatti, al momento dell’arrivo in ospedale, le sue condizioni erano ormai compromesse.

La storia di Andrea, il bimbo morto in Egitto per una gastroenterite

La tragica vicenda ha inizio nel luglio del 2022, quando lo zio della vittima denunciò l’accaduto: l’uomo riferì agli inquirenti che era stato il cibo del resort in cui alloggiava a causare il malore del nipote.
Tuttavia, l’hotel smentì le accuse, affermando che soltanto Andrea e i suoi genitori avevano manifestato sintomi di intossicazione.
Tuttavia, la coppia ha sempre sostenuto di non aver mai mangiato nulla al di fuori della struttura. 
Inoltre, la mamma della vittima, era incinta al momento dell’intossicazione.
Il piccolo Andrea venne visitato e immediatamente rilasciato: tuttavia, le sue condizioni peggiorarono improvvisamente.
Il bambino morì a causa dello stato di disidratazione dovuto a una forte dissenteria.

Potrebbe interessarti: Il ciuccio cade nel veleno per topi: bimbo di 2 anni intossicato

Indagato un medico egiziano

Dunque, anche i medici egiziani avrebbero confermato che si sia trattato di un caso di malasanità.
Infatti, i dottori dell’ambulatorio che si trova nei pressi del resort in cui è avvenuta la tragedia visitarono sia Andrea che i suoi genitori, anche loro colpiti da dissenteria e da vomito.
In particolare, un medico si sarebbe limitato a prescrivere dei farmaci per intossicazioni alimentari, senza disporre il ricovero del piccolo.
Per questo, ora l’uomo è indagato dalle autorità egiziane, accusato di omicidio colposo.
Infatti, Andrea arrivò in ospedale soltanto 24 ore dopo: era gravemente disidratato.
Il bambino morì nell’ospedale egiziano poco dopo, gettando nello sconforto i suoi familiari, che pretendono giustizia.

Continua a leggere su Chronist.it