L’omicidio a colpi d’accetta della donna 65enne, una infermiera in pensione, è avvenuto nella frazione di Rovereto, a Noriglio
Intorno alle 20:30 di venerdì sera, a Noriglio, una frazione di Rovereto in Trenitino, un uomo ha ucciso una infermiera in pensione di 65 anni a colpi d’accetta. La donna era la vicina di casa del suo assassino, un 48enne di origine albanese, che dopo il cruento atto sarebbe fuggito per poi costituirsi ai carabinieri, nella notte.
La vittima si chiamava Mara Fait e abitava in via Fontani. È stata assassinata davanti al portone d’ingresso di casa, in un piccolo piazzale e sotto gli occhi dell’anziana madre. Ad assistere alla macabra scena è stato anche il figlio della vittima, un 30enne anche lui infermiere al pronto soccorso. L’uomo non ha potuto far niente per impedire il gesto di follia dell’assassino che si sarebbe subito allontanato dalla scena del crimine.
Nella notte poi si sarebbe presentato alla caserma dei carabinieri di Rovereto, costituendosi e confessando l’efferato delitto. Ora i carabinieri stanno indagando sulle cause che, secondo le testimonianze raccolte, conducono a un passato di accese discussioni condominiali.
Nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia sul corpo della donna per comprendere se sia morta con il primo colpo d’accetta inferto alla testa.