Era il 15 settembre 2019, una data che avrebbe segnato profondamente la vita della famiglia Navarro. Non solo perché si trattava del giorno precedente al compleanno di Alicia, che stava per compiere15 anni.

Il 15 settembre Alicia scomparve dalla cittadina di Glendale, Arizona, senza lasciare alcuna traccia, solo un biglietto sul comodino.

I ran away. I will be back. I swear. I’m sorry.Poche parole secche, telegrafiche, che hanno tormentato i familiari per tutti questi anni, gettandoli in un abisso di cui hanno visto l’uscita solo in questi giorni.

Sono scappata. Tornerò. Lo giuro. Mi dispiace“: queste le parole scelte da Alicia per salutare la famiglia.

L’angosciosa ricerca in cui dal primo giorno i suoi familiari si sono lanciati è durata ben 4 anni: l’adolescente era stata descritta come autistica ad alto funzionamento, il che aggiungeva ulteriore preoccupazione riguardo alla sua sicurezza.

Il lieto fine

La storia ha però avuto un inaspettato lieto fine, e quella che sembrava un’eterna attesa è finalmente giunta al termine all’improvviso. In breve la notizia ha fatto il giro del mondo: Alicia Navarro è tornata.

L’adolescente, oggi 18enne, si è presentata spontaneamente in un dipartimento di polizia in una remota cittadina del Montana, a oltre 40 miglia di distanza dal confine canadese.

Un incubo durato 4 anni, per una famiglia che non ha mai messo da parte la speranza, anche in momenti in cui sembrava più un’illusione che forse era meglio accantonare per smettere di soffrire.

Le parole della madre

Dopo che la polizia del Montana ha confermato l’identità della ragazza, gli agenti hanno immediatamente contattato la famiglia Navarro: la madre, Jessica Nuñez, ha scelto parole molto toccanti per condividere il turbine di emozioni che l’ha colta quando ha ricevuto la notizia:

I miracoli esistono” ha detto la donna. “Per tutti coloro che hanno perso i propri cari, voglio che usiate questo caso come esempio: non perdete mai la speranza e combatti sempre.”

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