La coppia di commercianti era molto nota a San Giovanni in Persiceto
Tragedia per una coppia di turisti italiani in Francia, vittima di un gravissimo incidente stradale.
A perdere la vita sono stati Alfio Lenzi, 63 anni, e Cristina Fanin, 56 anni, residenti a San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna.
Il sinistro si è verificato nei pressi del parco eolico di Auxerrois, in Borgogna: i due erano in sella alla loro moto, quando improvvisamente hanno sbandato e sono rovinati sull’asfalto.
La dinamica dell’incidente: nessun altro veicolo coinvolto
Le forze dell’ordine transalpine stanno indagando sulla dinamica dell’accaduto.
Secondo una prima ricostruzione, sembra che la moto su cui si trovavano i due coniugi bolognesi abbia iniziato a sbandare, per poi andare a sbattere in piena curva.
L’impatto al suolo è stato violentissimo: nonostante l’arrivo dei soccorsi, Alfio e Cristina sono morti in seguito allo schianto.
Nel drammatico sinistro, non sarebbero stati coinvolti altri veicoli.
La polizia francese sta cercando di capire se l’incidente sia scaturito a causa di un improvviso malore da parte del conducente o da un inatteso guasto meccanico.
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Chi erano Alfio e Cristina, la coppia di turisti morta in un incidente stradale
Alfio Lenzi, 63 anni, e Cristina Fanin, 56 anni, erano molto conosciuti a San Giovanni in Persiceto, per via del lavoro che da tanti anni praticavano.
L’uomo, insieme al fratello, era titolare di una macelleria del centro storico del paese, mentre la moglie era impegnata in una panetteria-pasticceria, situata poco lontano.
I due coniugi erano grandi appassionati delle due ruote: infatti, durante i periodi di vacanze, erano soliti girare l’Europa in sella alla motocicletta.
L’intera comunità di San Giovanni in Persiceto, una volta appresa la terribile notizia dai social, si è stretta attorno alla famiglia di Alfio e Cristina.
Anche il sindaco Lorenzo Pellegatti ha voluto ricordare i due coniugi: “Al momento non ho notizie precise. Siamo profondamente dispiaciuti e rattristati. Ora attendiamo il rientro in Italia delle salme.
Al momento né l’amministrazione comunale, né le forze dell’ordine sono state informate a riguardo.” – ha dichiarato il primo cittadino del comune emiliano.