La sorella di Luciana Biggi: “Annusa dove ci sono donne sole o deboli, potrebbe tornare a uccidere”

Il prossimo 28 luglio, Luca Delfino uscirà dal carcere e tornerà libero: l’ex barman, noto come “il killer delle fidanzate” dovrà scontare altri 6 anni e mezzo in una struttura Rems.
Delfino venne condannato a scontare 16 anni e 8 mesi di reclusione per l’omicidio della sua ex fidanzata, Antonella Multari, 33 anni.
L’uomo, oggi 56enne, venne invece assolto dalla Corte d’Assise di Genova per l’omicidio di Luciana Biggi, la 36enne trovata con la gola tagliata in un vicolo del capoluogo ligure, il 28 aprile del 2006.
Secondo i giudici, non è stato lui a commettere il fatto.
Non è della stessa opinione Bruna Biggi, sorella gemella di Luciana, ex fidanzata di Delfino.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, la sorella della vittima si è detta preoccupata per il futuro, poiché Delfino “rimane un predatore sessuale che annusa soprattutto dove ci sono donne sole o deboli e, quando troverà il momento buono, potrebbe tornare a colpire“.

Luciana Biggi, 36 anni, trovata con la gola tagliata in un vicolo di Genova nell’aprile del 2006

“Delfino doveva essere fermato prima”: la preoccupazione di Bruna Biggi

Bruna Biggi è convinta che la sorella Luciana sia stata uccisa da Delfino, il quale “riuscì a farla franca“.
Tuttavia, la preoccupazione principale della sorella della vittima è quella che, presto o tardi, “il killer delle fidanzate” potrebbe tornare a uccidere.
Mi basta pensare che dopo l’omicidio di mia sorella poteva essere fermato e non è stato fatto. Anche se fu scagionato per la morte di Luciana doveva essere seguito, controllato, intercettato. E invece appena un anno dopo ha ucciso un’altra donna“.
L’altra vittima è appunto Antonella Multari, “una brava ragazza, buona, semplice come mia sorella, massacrata mentre si preparava a farsi bella per il suo compleanno“.
Dopo il brutale omicidio avvenuto a Sanremo, Luca Delfino ha scontato 16 anni e 8 mesi di carcere.
Mentre nella Rems, il 56enne dovrà passare almeno sei anni e mezzo visto che per il tribunale di sorveglianza è ancora “socialmente pericoloso“. 
La notizia della scarcerazione del killer ha suscitato paura e angoscia tra i genovesi.

Antonella Multari, 33 anni, uccisa dal killer delle fidanzate Luca Delfino

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“Non è facile liberarsi di lui”

Inoltre, Bruna Biggi ha ricordato la relazione con la sorella, affermando che nei primi tempi, Delfino era un bravo ragazzo, gentile, ma con il tempo è venuta fuori la sua indole violenta.
Infatti, “quindici giorni prima che venisse uccisa, Luciana non ne poteva più e voleva mollarlo. Ma non è facile liberarsi da lui. Non è tipo che accetta l’abbandono“.
In ogni caso, secondo la giustizia, non fu lui l’autore di quel crimine: “Ormai è stato tutto chiuso in sede civile e penale, eppure qualcuno l’ha uccisa mia sorella“. – ha proseguito Biggi.
Infine, Bruna Biggi ha ribadito tutta la sua amarezza per il passato e la sua preoccupazione per il futuro.
 “Purtroppo oltre al danno c’è la beffa di vedere questa persona non pagare come dovrebbe per tutto quel che ha fatto. Un predatore sessuale che, prima o poi, potrebbe tornare a uccidere“.

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