Si chiama Amina e vive a Castelnuovo Cilento, in Campania: una ragazza come tante, con un fidanzato, delle amiche, le passioni di una liceale, un diploma preso con il massimo dei voti. Ma la sua famiglia non fa che ostacolarla, minacciarla, aggredirla, perché il suo stile di vita viene considerato “troppo occidentale”: Amina ha infatti origini marocchine e la sua famiglia è una famiglia fortemente religiosa.
Da qui, l’idea: Amina affida ai social una richiesta di aiuto che in poco tempo diventa virale: nel video spiega di essere fuggita da casa per evitare il controllo dei familiari, i quali erano riusciti a scoprire la sua relazione sentimentale con un ragazzo della stessa età. A quel punto avevano iniziato a impedirle di uscire e a controllarle ossessivamente il cellulare; come se non bastasse, le avevano anticipato che dopo il diploma superiore avrebbe dovuto interrompere gli studi.
Il racconto di Amina
Ecco parte del lungo sfogo della ragazza, postato sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe: “Mia sorella ha iniziato a picchiarmi in faccia e a tirarmi per i capelli portandomi a terra. Io riuscivo solo a piangere non riuscivo a difendermi. Non volevo farlo. I colpi aumentavano di forza e frequenza ma non riuscivo a sentire dolore. Le parole mi colpirono più forte dei pugni che ricevevo in continuazione. Sentivo solo ” Sei una puttana”, “Non sei più la brava ragazza che conoscevamo”, “Hai portato disonore alla famiglia”, “Papà se fosse ancora vivo ti avrebbe odiato, l’hai deluso”.
Solo alcune delle offese e delle minacce che Amina subiva quotidianamente dalla propria famiglia a causa delle sue scelte di vita. “L’università me la dovevo scordare” continua a raccontare la ragazza. “Volevano distruggere tutti i miei sogni di diventare un medico. Secondo loro avrei dovuto lavorare per il resto della mia vita con un familiare che mi possa controllare, non sarei mai dovuta uscire.“
La richiesta di aiuto ha avuto un grande successo in rete: il crowdfunding ha raccolto duecento donazioni in due giorni, oltre 4.600 euro raccolti. Soldi che Amina potrà utilizzare per continuare a inseguire il suo sogno e fuggire dalla violenza.