Cinque giorni fa l’isola greca di Rodi è stata colpita da un violentissimo incendio che non accenna a calare di intensità: solo ieri le autorità greche hanno evacuato 30.000 persone, tra cui 2.000 che hanno dovuto essere trasportati via nave al largo delle spiagge verso aree protette. Per gli altri, la sistemazione d’emergenza prevista è in palestre, scuole o centri congressi.
Complici i forti venti e le temperature elevatissime, inoltre, l’incendio si è propagato verso la costa sul lato centro-orientale dell’isola. Le autorità stanno impiegando un alto numero di vigili del fuoco, 200, per sedare le fiamme, oltre ai 5 elicotteri che stamattina hanno iniziato a sganciare acqua. Nel frattempo i residenti, esasperati, stanno provando ad aiutare a spegnere le fiamme con gli estintori.
Secondo quanto riportato dai media locali, l’incendio ha raggiunto anche una vasta area forestale, oltre a tre alberghi della zona di Kiotari, i cui clienti sono stati tutti evacuati.
Al momento, fortunatamente, non si registrano vittime, ma la situazione rimane emergenziale e l’attenzione altissima.
La Farnesina sconsiglia di visitare l’isola
E dopo giorni di stretti contatti tra la nostra Unità di crisi e l’Ambasciata hanno tenuto per giorni stretti contatti con la protezione civile greca e le autorità, alla fine lo stop è arrivato: la Farnesina intanto ha sconsigliato di visitare l’isola in questo periodo.