Il giovane era stato ucciso ad Alatri, in provincia di Frosinone, lo scorso 30 gennaio: l’omicidio aveva scosso l’intero Paese

Dopo sei mesi di indagini, sembra essere arrivati a un punto di svolta: due uomini sono stati arrestati, accusati dell’omicidio di Thomas Bricca, il 19enne ucciso a colpi di pistola ad Alatri, nel Frusinate.
Il giovane si trovava in compagnia di un gruppo di amici, quando improvvisamente erano stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco. Uno di questi lo aveva centrato in pieno, uccidendolo.
In seguito al delitto, gli inquirenti si erano messi a lavoro per identificare i responsabili: così, avevano sequestrato i cellulari degli indagati e degli amici, senza trovare nulla di concreto.
Tuttavia, alcuni elementi chiave ai fini delle indagini sono stati rinvenuti proprio nello smartphone della vittima.
Nella giornata di oggi, è attesa una conferenza stampa nella quale verranno resi noti i dettagli dell’operazione.

Roberto e Mattia Toson, accusati dell’omicidio del 19enne Thomas Bricca

Omicidio Bricca: arrestati Roberto e Mattia Toson

Lo scorso 30 gennaio, Thomas era stato colpito da un colpo sparato da due persone in scooter che poi si erano dileguate facendo perdere le loro tracce. 
I carabinieri, fin da subito, avevano concentrato l’attenzione su Roberto Toson, 47 anni e sul figlio Mattia Toson, 22 anni: proprio i due sono stati arrestati nella mattinata di oggi.
Inoltre, la sera precedente al delitto, lo zio di Mattia, Francesco Dell’Uomo era stato selvaggiamente picchiato e appeso nel vuoto a una balaustra. Secondo le indagini, a commettere l’aggressione sarebbe stato un ragazzo marocchino, che la sera successiva si trovava proprio in compagnia di Bricca.
Dunque, il vero obiettivo della spedizione sarebbe stato l’autore dell’aggressione e non Thomas, che di nemici non ne aveva.
Il 19enne sarebbe stato ucciso per sbaglio: dopo aver lottato per tre lunghi giorni, il giovane era morto in ospedale.

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Il padre di Thomas: “Sono felicissimo, ora la grande battaglia”

Poco dopo l’alba di questa mattina, martedì 18 luglio, la città di Alatri è stata svegliata dal rumore dell’elicottero e dalle diverse sirene delle forze dell’ordine.
Infatti, la Procura ha rilevato “gravi incongruenze” tra le versioni dei due indagati e quanto trovato sul cellulare di Thomas Bricca.  
Intanto, il padre della giovane vittima ha commentato la notizia dell’arresto.
Sono felicissimo, ma mancano ancora importanti tasselli. Ora comincia la grande battaglia dei processi“, ha dichiarato Paolo Bricca.

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