L’episodio è stato denunciato al canile regionale di La Croix Noire, nella Valle del Gran San Bernardo al confine con la Svizzera. Ma secondo i Forestali c’è di più
Un’aquila scende in picchiata dal cielo e si abbatte sul cagnolino. Non si tratta di una delle tante storie virali che circolano su Internet, ma di una triste realtà. La notizia proviene dalla Valle d’Aosta e la tragedia si è consumata in un attimo, sotto gli sguardi disperati dei proprietari. “Stavo passeggiando in montagna quando improvvisamente un’aquila è scesa dal cielo e si è abbattuta sul nostro cane. Lo ha stritolato con i suoi artigli, siamo corse per cercare di salvarlo, ma ormai era troppo tardi”, ha raccontato la donna, denunciando l’incidente al canile regionale di La Croix Noire, nella Valle del Gran San Bernardo al confine con la Svizzera.
Paura per l’aquila che potrebbe uccidere ancora
“In 30 anni di servizio non ho mai assistito a un episodio simile”, ha ammesso uno degli agenti della Forestale. “Probabilmente l’aquila ha confuso il piccolo cane per una preda da cacciare: se fosse stato più vicino ai proprietari, questo non sarebbe successo”. Infatti, al momento della tragedia, il cagnolino stava trotterellando a diverse decine di metri dai suoi padroni nella valle di Menouve, a un’altitudine di circa duemila metri, nel territorio del comune di Etroubles.
La donna e suo marito hanno reagito immediatamente, ma i loro sforzi non sono stati sufficienti per salvare il cane: sono riusciti solamente a impedire che il rapace portasse via il corpo ormai senza vita. Come era prevedibile, la paura si è diffusa tra gli abitanti di questo piccolo centro nella Valle del Gran San Bernardo, temendo che l’aquila – un esemplare regolarmente dotato di microchip e dal peso inferiore agli 8 kg – possa attaccare di nuovo i cani della zona.