L’incredibile vicenda giudiziaria di Ram Mangtoo, 65enne indiano, che 10 anni fa aveva tentato di uccidere sua moglie. Poi la sparatoria che ha cambiato tutto.

Era il 2013, quando l’allora 55enne Ram Mangtoo aveva provato a uccidere sua moglie: avrebbe tentato di dare fuoco alla donna con la quale aveva avuto 4 figli, a Roccafranca, in provincia di Brescia.
Dunque, l’uomo, di origini indiane, era stato accusato di tentato omicidio, violenza e maltrattamenti.
Inoltre, aveva aggredito la moglie, 20 anni più giovane di lui, davanti ai bambini piccoli.
Secondo gli inquirenti, la furia di Mangtoo si sarebbe scatenata a causa della sua gelosia, per una presunta relazione extraconiugale della donna.

La versione dell’uomo e la sparatoria in India

Tuttavia, in tribunale, Mangtoo si era difeso, affermando che non solo non avrebbe voluto uccidere sua moglie, ma le avrebbe addirittura salvato la vita.
Infatti, secondo la sua versione, sarebbe stata la donna stessa a tentare di togliersi la vita. In ogni caso, la Procura non gli aveva creduto e aveva chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio.
Intanto, l’uomo era tornato nel suo Paese d’origine, l’India: in patria, l’uomo era stato gambizzato a colpi di pistola. In seguito alla sparatoria, l’uomo era rimasto paralizzato: a causa delle sue precarie condizioni di salute, il processo è andato per le lunghe.

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Per i giudici, Mangtoo è incapace di intendere e di volere

Nonostante un primo non luogo a procedere, la Procura ha infatti fatto ricorso e ottenuto un nuovo processo dalla Cassazione. Processo che tuttavia difficilmente si terrà: infatti, le perizie hanno confermato che l’uomo non solo è invalido fisicamente, ma anche psichicamente.
Dopo la sparatoria, dunque, l’uomo, oggi 65enne e attualmente ancora in India, secondo il giudice è incapace di intendere e di volere.

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