Carlo Lugliè, 59 anni, docente di preistoria e protostoria presso l’Università di Cagliari, è morto dopo aver salvato la vita al figlio della compagna
Tragedia in Sardegna, sulla spiaggia di Is Arenas: un uomo di 59 anni, stimato professore universitario, è morto dopo essersi tuffato tra le onde per salvare la vita al figlio della compagna di soli 11 anni.
Il dramma si è consumato nella giornata di ieri, domenica 2 luglio, nell’Oristanese.
Carlo Lugliè, docente di storia e protostoria all’Università di Cagliari, dopo aver visto il ragazzino in difficoltà, non ci ha pensato due volte: si è gettato in mare, lo ha raggiunto e tenuto a galla, mentre alcuni allievi della scuola di vela li hanno raggiunti.
A causa del forte vento, Lugliè e il ragazzino erano in balia delle onde.
Il professore è morto tra le braccia del medico
Il maestrale tirava molto forte, rendendo difficile la mobilità in acqua.
Dunque, i soccorritori hanno per prima estratto il ragazzino dall’acqua: successivamente, anche il professore è stato tirato fuori. Tuttavia, quando è stato riportato sul bagnasciuga, Lugliè non respirava più. Il suo cuore aveva cessato di battere: immediatamente, sul posto sono giunti i sanitari del 118.
VVista la gravità delle sue condizioni, è stato richiesto anche l’intervento dell’eliambulanza.
I medici hanno tentato in ogni modo di rianimare il 59enne, purtroppo senza successo: il “professore eroe” è scomparso tra le braccia del medico.
Sul luogo della tragedia, si sono precipitati anche i carabinieri, che hanno ricostruito l’accaduto.
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Sardegna in lutto per la scomparsa del professor Lugliè
L’intera Sardegna è profondamente sconvolta dalla tragica e prematura scomparsa del professor Carlo Lugliè, morto in mare per salvare la vita al figlio della compagna.
Il docente di storia e protostoria presso l’Università di Cagliari originario di Cuglieri, aveva lavorato per vari progetti di ricerca anche all’estero, e in particolare in Francia, al Museo del Louvre.
Inoltre, il 59enne era uno dei massimi studiosi dell’ossidiana sarda e componente del Comitato scientifico della Fondazione Mont’e Parma.