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Omicidio Michelle Causo, convalidato l’arresto del 17enne: i sospetti su un complice

Omicidio Michelle Causo, arrestato l'assassino

Omicidio Michelle Causo, arrestato l'assassino: i genitori credono che ci sia un complice, ancora ignoto il movente

Dopo un interrogatorio durato 4 ore, il gip ha convalidato l’arresto dell’assassino di Michelle Causo, accusato di omicidio volontario. Il 17enne potrebbe non aver agito da solo

Il gip ha convalidato l’arresto del 17enne accusato di omicidio volontario per aver ucciso la coetanea Michelle Causo, accoltellata e abbandonata in un carrello della spesa a Primavalle, quartiere a Nord di Roma.
Il giovane di origine srilankesi ha dato la sua versione dei fatti, tuttavia sulla vicenda rimangono alcuni punti oscuri. Il delitto potrebbe essere collegato al mondo della droga. Infatti, nella casa del ragazzo, oltre al cellulare di Michelle, è stata trovata una sostanza stupefacente.
Inoltre, i carabinieri hanno trovato bevande e sciroppi per fare la purple drank. L’assassino è stato condotto nel carcere minorile di Casal del Marmo. 

Ancora ignoto movente dell’omicidio: la versione dell’assassino

Anche il movente dell’omicidio resta un punto oscuro. Il ragazzo ha dichiarato che aveva un debito con Michelle di poche decine di euro. La vittima avrebbe reclamato quei soldi, così lui l’avrebbe uccisa con almeno 6 coltellate, come dimostrato dall’autopsia, prima di abbandonarla come un rifiuto da smaltire.
Tuttavia, i genitori della vittima non credono a questa versione: nessun debito, piuttosto l’incapacità di accettare un rifiuto da parte del ragazzo che si sarebbe invaghito di Michelle.
Inoltre, la mattina precedente al delitto, il 17enne avrebbe telefonato a Michelle due volte.
Gli inquirenti indagano per scoprire il contenuto di quelle chiamate.
Anche ritrovamento del cellulare di Michelle è un elemento importante. Su TikTok, Instagram, WhatsApp e Telegram si potrebbero trovare indizi utili per ricostruire i rapporti col 17enne che l’ha uccisa. Sebbene il giovane abbia cancellato le chat, gli esperti potrebbero recuperarle e fornire elementi importanti per le indagini.

I sospetti su un complice

Infine, secondo i genitori di Michelle, l’omicidio è avvenuto con la presenza di un complice.
Tuttavia, secondo quando ricostruito finora, il ragazzo avrebbe agito da solo.
Non è dello steso avviso il padre della vittima, Gianluca Causo: “Non è stato solo lui. Chi l’ha aiutato a caricarla lì su quel carrello? Ce ne sono decine di cose che non quadrano. C’è per forza un complice, almeno nell’occultamento del corpo. Lo Stato non deve darmi condoglianze, ma deve dimostrarmelo. Deve stare tutta la vita in galera“, ha dichiarato alle telecamere di Ore 14 su Raidue.
E poi ancora: “Non può aver fatto tutto lui. L’hanno ammazzata di botte e poi finita a coltellate. Mia figlia era forte: si menava anche con i maschi”.

I funerali di Michelle saranno celebrati mercoledì 5 luglio alle 11 nella chiesa del quartiere capitolino di Primavalle, in via di Torrevecchia.

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