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Vetralla, uccise il figlio a coltellate: ergastolo per il padre del piccolo Matias Tomkow

Ergastolo per il padre del piccolo Matias

Ergastolo per il padre del piccolo Matias Tomkow, ucciso a novembre del 2021

Confermato l’ergastolo per il padre del piccolo Matias Tomkow, ucciso a Vetralla, nel Viterbese, il 16 novembre 2021

La corte di assise di Roma ha condannato all’ergastolo Mirko Tomkow, colpevole dell’omicidio del figlio, il piccolo Matias, a Vetralla, in provincia di Viterbo: il padre del bambino di soli 10 anni aveva inoltre tentato di bruciare il corpicino.
Il 46enne era già stato condannato in primo grado, lo scorso 8 luglio con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi e per maltrattamenti in famiglia.

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Il macabro omicidio del piccolo Matias

L’omicidio è avvenuto il 16 novembre 2021 a Vetralla: il piccolo Matias, 10 anni, era stato ucciso appena rientrato a casa da scuola. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il padre killer gli aveva prima messo dello scotch sulla bocca, per poi accoltellarlo tre volte: una volta al cuore e poi gli aveva conficcato l’arma nella gola. Non contento, Mirko Tomkow aveva nascosto il corpicino del figlio nel cassettone nel letto e lo aveva cosparso di benzina.
Da quella casa, nella frazione di Cura, l’uomo era stato allontanato: aveva infatti il divieto di avvicinamento alla moglie e alla famiglia, che però ha violato.

La versione della difesa

Tuttavia, difesa di Mirko Tomkow ha presentato ricorso in appello, fornendo una diversa ricostruzione dei fatti: nessuna premeditazione né omicidio volontario, ma colposo. Il 46enne, secondo il legale, avrebbe messo lo scotch sulla bocca del figlio per farlo stare zitto e non per ucciderlo. Il padre assassino ha confessato di essere ubriaco al momento dell’omicidio.
Una ricostruzione che, stando alla sentenza, non ha convinto i giudici di appello. L’uomo dovrà passare il resto della sua vita in carcere.

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