Cosa c’entra Mr Beast con i The Borderline e con la tragedia del sottomarino Titan? Chi è Mr Beast? Perché si parla di lui? Facciamo un passo indietro e analizziamo la persona prima del personaggio. Lui si chiama Jimmy Donaldson, ha 25 anni ed è un famosissimo content creator di YouTube, piattaforma dove pubblica i suoi video e dalla quale riscuote incassi milionari. Introiti che lo rendono lo youtuber più ricco al mondo, con un patrimonio netto stimato che supera il mezzo miliardo di dollari e con cifre da capogiro messe in tasca annualmente. Si dice che nel 2021 abbia incassato la bellezza di 54 milioni di dollari. Per ottenere tanto riscontro di pubblico, Jimmy è “costretto” a spingersi sempre oltre con i suoi contenuti virali. Si diletta in acrobazie ed è un punto di riferimento per molte piccole e grandi realtà che vogliono seguire le sue orme.
“La nostra fonte di ispirazione è il grande Mr Beast”
Queste parole le pronunciano i The Borderline in uno dei loro video: “La nostra fonte di ispirazione è il grande Mr Beast, che in America ha costruito un impero attraverso questo tipo di video”. Le sfide al limite, le follie per emergere, per un click, per la visibilità. Sono tutti aspetti noti e comuni per chiunque realizza questo tipo di contenuti estremi, ma fino a quanto ci si può spingere oltre? I The Borderline avevano previsto l’incidente: “Se raggiungeremo i like richiesti, faremo un incidente”. Mr Beast ha pubblicato un contenuto dal titolo: “Ho pagato un vero assassino per tentare di farmi uccidere”.
Come si nota nel filmato di cui sopra, lo youtuber viene insistentemente pedinato dall’uomo al quale avrebbe commissionato il presunto omicidio. Il filmato è lungo e il ragazzo è continuamente in fuga per evitare la malefatta. Tra i commenti è completamente lodato dai suoi seguaci: “Grazie di esistere”; “Sei il miglior creatore di contenuti al mondo”; “Adoro il modo in cui ti guadagni da vivere”; “L’impegno per un video simile è encomiabile”. Il filmato è realizzato ad arte, sembra un film ma non lo è.
Mr Beast e il sottomarino Titan
A bordo del sottomarino imploso nell’Oceano Atlantico doveva esserci Mr Beast, lo dice lui stesso attraverso un post su Twitter. “All’inizio del mese – ha scritto sul social – sono stato invitato a salire sul sottomarino Titan”. Praticamente la sua missione avrebbe coinciso con le tempistiche dell’immersione delle cinque vittime del sottomarino, imploso domenica 18 giugno 2023. “Ma ho detto di no”, spiega nel post. Poi la presa di coscienza: “È spaventoso, avrei potuto essere a bordo”, un’esperienza estrema, troppo anche per lui. Mr Beast aveva fiutato il pericolo.
I social stanno diventando il male di oggi?
La vera domanda è: questo ragazzo è un idolo per le nuove generazioni, e non solo dato l’immenso seguito. Il suo pubblico è internazionale e non si può confinare solo ai bambini, quindi Mr Beast è famoso ed è un punto di riferimento ed un influencer su scala mondiale. Quello che fa non è più affar suo, ma dell’intera comunità. Ci si chiede se è giusto che certe piattaforme consentano questa corsa folle alle reaction e alle visualizzazioni, senza curarsi del pericolo che ne comporta sebbene i tanti esempi che vengono a galla e che si associano impropriamente e inopportunamente a fatti di cronaca. Ci si chiede se sia normale che l’adrenalina delle folli e sprezzanti corse, per un motivo o per l’altro, debba sfociare in uno scenario drammatico come avvenuto nel caso dei The Borderline. Mr Beast è sicuramente uno youtuber ricchissimo che ha a sua disposizione mezzi per poter calcolare tutti gli eventuali rischi del caso. Eventualmente, sarebbe anche in grado di riprodurre una messinscena impercettibile agli spettatori. Ma chi vuole imitarlo è costretto a fare da sé, con tutti gli “effetti collaterali” del caso. Il quesito è nell’aria, il futuro ci dirà dove verterà il futuro dei social. Per il momento la situazione appare fuori controllo.