Giornata triste per il mondo dell’arte italiana: a 70 anni è morto Graziano Origa, noto fumettista del bel Paese. L’uomo è stato rinvenuto in mare domenica 18 giugno. Sulla salma di Origa non sono stati rintracciati segni di violenze: possibile il decesso per un malore, ma non si esclude la pista di un gesto estremo.
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Il fumettista Graziano Origa è morto a Poetto di Quartu, in Sardegna
La salma di Graziano Origa, morto in mare domenica scorsa, è stata recuperata nella notte dalla Guardia costiera nella località Margine Rosso, a Poetto di Quartu, in Sardegna. Dall’esame del medico legale sulla salma del fumettista e disegnatore italiano, non sono emersi segni di violenza. Per questo l’ipotesi del malore e quella del gesto estremo, sono tra le più accreditate dalle forze dell’ordine che sulla morte di Graziano Ortiga, hanno aperto un’indagine.
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La lunga carriera di Origa: “L’artista di carta”
Origa, residente a Malo (Vicenza), ma da tempo stabilitosi a Dolianova, in provincia di Cagliari, amava definirsi un “artista di carta”. Negli anni della giovinezza, segnati dal mito di Andy Warhol, è stato un artista pop. Negli anni Settanta è stato direttore della rivista “Underground Gong” e insieme ad altri, oggi affermati, fumettisti, aveva aperto lo “Studio Ortega”. Nella sua lunga carriera ha collaborato con centinaia di testate giornalistiche, italiane e straniere.
I messaggi di cordoglio:
Tra i primi messaggi di cordoglio per la morte di Graziano Origa, spicca quello del sindaco di Dolianova, Ivan Piras, che ha espresso il dolore a nome dell’intera comunità:
“Perdiamo un artista, un amico. Graziano ha dato lustro al nostro Paese”.
Anche il fumettista e scrittore Giuseppe Vigna, detto Bepi, ha voluto ricordare il fumettista tragicamente scomparso.
“Addio a un collega e amico. Abbiamo fatto tante cose insieme e ora provo un grande dolore”.