Possibile svolta nell’ambito delle indagini relative alla scomparsa di Keta. A quasi una settimana dalla sparizione della bimba, avvenuta sabato scorso, gli inquirenti, dopo aver secretato le testimonianze dei genitori, li hanno trasferiti in una nuova struttura. Le indagini potrebbero indirizzarsi sulla pista del rapimento per ritorsioni.
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I genitori, nuovamente ascoltati in relazione alla scomparsa di Keta, sono stati trasferiti in una nuova struttura
I genitori che nel corso dei giorni scorsi hanno più volte fatto appelli pubblici, sono stati anche soccorsi per aver tentato il suicidio. Tuttavia, oggi, Kathrina Alvarez e Miguel Angel Ramon in seguito all’interrogatorio avvenuto presso gli uffici della Procura fiorentina, sono stati condotti in nuovi alloggi. Insieme a loro è stato disposto il trasferimento dall’ex Hotel Astor di Firenze, in cui vivevano, anche di diversi familiari. In una nota dei carabinieri, si legge:
“I genitori di Kata e la famiglia dello zio sono stati riallocati in accoglienza, a cura dei servizi sociali del comune. Al momento, non è possibile indicare dove”.
Gli investigatori lavorano sulla pista del rapimento per ritorsione
Una decisione che potrebbe aver portato a una svolta nelle indagini sulla scomparsa di Keta. Gli inquirenti, infatti, sarebbero ormai indirizzati lungo la pista del rapimento per ritorsione nell’ambito di un regolamento di conti. Da quanto emerso, infatti, sembrerebbe che l’ex hotel in cui la bimba viveva con la madre, mentre il padre era in carcere, sarebbe conteso tra più gang per il racket degli affitti abusivi. L’allontanamento di Kathrina e Miguel potrebbe essere avvenuto proprio per timore di ritorsioni e interferenze che la stessa legale della donna, Daica Rometta, aveva denunciato, prima di rinunciare all’incarico.
Prelevato il dna della piccola Keta dal suo spazzolino da denti
Intanto le forze dell’ordine, nella giornata di oggi, 16 giugno, sono tornate all’interno dell’ex hotel Astor per effettuare nuovi rilievi e prelevare lo spazzolino da denti della piccola. L’estrazione del dna dall’oggetto potrà tornare utile agli investigatori nelle ricerche sulla scomparsa di Keta.