Potrebbe essere uno dei naufragi più tragici di sempre, quello avvenuto al largo delle coste del Peloponneso, in Grecia. Sono 78 le vittime accertate, mentre i migranti dispersi sarebbero centinaia. Dubbi sul numero di persone a bordo del peschereccio

Una strage di innocenti, un naufragio che potrebbe non avere precedenti, quello avvenuto al largo delle coste della Grecia, ribaltatosi 47 miglia nautiche a sudovest di Pylos, nel Peloponneso: finora sono 78 i migranti che hanno perso la vita.
Mentre le persone tratte in salvo sono 104, 14 delle quali sono state trasferite all’ospedale di Kalamata.
I superstiti, tutti uomini tra i 16 e i 40 anni, hanno trascorso la notte in un magazzino del porto e sono in attesa di essere trasferiti in un centro di accoglienza nell’entroterra, probabilmente a nord di Atene.
Mentre, l’identificazione delle salme, tramite il prelevamento di campioni di Dna, è attualmente in corso, come riportato dall’agenzia di stampa Ana-Mpa.

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Le autorità europee erano state allertate: dubbi sul numero di migranti a bordo

Tuttavia, non conosciamo il numero esatto di migranti a bordo del peschereccio che si è ribaltato sulle coste del Peloponneso, in Grecia, in seguito al naufragio.
Secondo le informazioni riportate dal sito del giornale Kathimerini, il peschereccio era lungo 30 metri e almeno 400 persone si trovavano a bordo.
Ma stando alle dichiarazioni delle persone che si trovavano a bordo, il numero dei passeggeri era di 750: il timore è che le vittime potrebbero essere molte di più. A dichiararlo è stato il governatore della regione del Peloponneso, Panagiotis Nikas.
Inoltre, le autorità greche, e a quanto pare anche quelle italiane e maltesi, erano già state allertate diverse ore prima della tragedia.
Secondo Alarm Phone, le autorità europee “erano ben consapevoli di questa imbarcazione sovraffollata e inadeguata. Non è stata avviata un’operazione di salvataggio” , ha denunciato l’associazione.
La Guardia Costiera greca ha iniziato a giustificare il mancato soccorso sostenendo che le persone in difficoltà non volevano essere soccorse in Grecia”, ha aggiunto Alarm Phone.

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Forse 100 bambini si trovano nella stiva del peschereccio

Inoltre, sempre secondo i giornali greci, ci sarebbero 100 bambini nella stiva del peschereccio.
Un medico dell’ospedale di Kalamata avrebbe passato quest’informazione ai quotidiani locali.
Intanto, continuano senza sosta le operazioni di ricerca e soccorso. Motovedette, scialuppe di salvataggio, una fregata della marina greca, sette navi galleggianti, un elicottero della marina greca e un drone di Frontex stano continuano a cercare le persone disperse.

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