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Venezia, neonata positiva alla cocaina: indagati i genitori della bimba di 9 mesi

Bimba di 9 mesi positiva alla cocaina

neonata positiva alla cocaina a Mestre.

Giovedì 1° giugno a Mestre, Venezia, a causa di schiamazzi, alcuni abitanti di un palazzo hanno allertato la polizia che intervenuta sul posto ha trovato una donna in forte stato di agitazione. Portata in ospedale la donna è risultata essere sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Tuttavia, il fatto drammatico è che anche la neonata che era con lei è risultata positiva alla cocaina.

La donna, in evidente stato di alterazione, urlava e sbatteva i mobili di casa sua

Gli inquilini del palazzo condiviso con la donna, giovedì scorso, temendo per l’incolumità della vicina e di sua figlia, hanno chiamato i soccorsi, spiegando quanto stava avvenendo. Sul posto, in effetti, la polizia, ha rinvenuto una 30enne che in evidente stato di alterazione, urlava e sbatteva i mobili della sua abitazione. Con lei c’era anche una bimba di 9 mesi, mentre il compagno della donna era fuori per lavoro.

Madre e figlia sono risultate positive a sostanze stupefacenti

Le forze dell’ordine, aiutate dai sanitari del Suem, hanno inizialmente calmato la donna, per poi trasportarla insieme alla figlia, in ospedale, per eseguire degli accertamenti sanitari. La donna in seguito agli esami è risultata essere sotto effetto di sostanze stupefacenti. Tuttavia, le analisi sulla piccola sono state quelle che hanno sconvolto i medici: perché la neonata è risultata positiva alla cocaina.

Neonata positiva alla cocaina: le autorità dovranno decidere se togliere o meno l’affidamento della piccola alla madre

I futuri accertamenti dovranno stabilire se la piccola di 9 mesi è entrata in contatto con la sostanza tramite allattamento o se abbia inavvertitamente ingerito gli stupefacenti. A ogni modo la situazione resta drammatica. La donna, insieme alla bimba, è stata riconsegnata nelle mani del compagno della 30enne. Sul fatto, però, le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine. Insieme agli assistenti sociali e alla Procura dovranno stabilire se togliere o meno l’affidamento della neonata ai genitori.

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