Un’immane tragedia è avvenuta nella serata di ieri domenica 28 maggio a Roma. Durante il banchetto per la celebrazione di un battesimo, in un centro sportivo, un bimbo di appena 3 anni è annegato in una piscina del luogo. Nonostante l’intervento dello staff, il piccolo è deceduto. Secondo i proprietari del centro, la piscina era chiusa e non raggiungibile. Sul fatto indagano le forze dell’ordine.

Secondo le parole di uno dei soci del club, i bambini hanno vagato per il club senza controlli da parte dei genitori

Il circolo Centocelle Football Club, luogo in cui è avvenuto il decesso del bimbo annegato in piscina, è composto da 2 sezioni. In una, si stava svolgendo la festa, nell’altra, distante circa 200 metri, sono presenti le piscine e i vari campi per l’attività sportiva del centro. Secondo le testimonianze dello staff, il bambino originario della Costa D’Avorio, insieme ad altri minori, più volte si erano allontanati dai festeggiamenti in corso ed erano stati avvisati di tornare dalle rispettive famiglie. Uno dei soci del Club, ascoltato da Fanpage.it in merito all’incidente di ieri sera ha dichiarato:

“La situazione ieri era fuori controllo, verso le 16.30/17 una quarantina di bambini, che stavano partecipando alla festa sono stati lasciati ‘allo stato brado’. Sono andati ovunque, hanno raggiunto i campi da padel mentre le persone giocavano, sono stati presi e riportati indietro. Noi avevamo quattro persone dello staff impegnate a controllare, che hanno richiamato più volte sia i bambini che i genitori, quello che potevano fare hanno fatto”.

La tragica scoperta è avvenuta a fine serata, a nulla è valso l’intervento dello staff

Invece, la giovane vittima, nonostante i richiami ha continuato a vagare per il centro sportivo, fino ad imbattersi nella piscina. Dopo aver superato la recinzione ha deciso di tuffarsi in acqua, senza più riuscire a riemergere. I genitori del piccolo di 3 anni, si sono accorti dell’assenza del figlio a fine serata, quando però, era ormai troppo tardi. Nonostante l’intervento dello staff del centro, che ha provato a rianimare la vittima con il defibrillatore, non c’è stato più nulla da fare.

I video del bimbo annegato in piscina sono a disposizione delle autorità che hanno aperto un’indagine sul fatto

Secondo le parole del socio del Centocelle Football Club, la piscina era chiusa e in lavorazione, per cui al momento del drammatico incidente non c’erano bagnini nelle vicinanze. Inoltre, la struttura era recintata, ragion per cui rimane un mistero come la vittima sia riuscita a raggiungere la vasca. Tuttavia, le telecamere di videosorveglianza del luogo hanno ripreso le immagini del bambino annegato in piscina. I carabinieri della stazione Centocelle, che hanno aperto un’indagine sul fatto, hanno acquisito i filmati e presto faranno luce sulla dinamica degli eventi. Ciò potrà chiarire eventuali responsabilità. Intanto il corpo della giovane vittima, trasportata al policlinico Tor Vergata, verrà presto messa a disposizione delle autorità per ulteriori accertamenti.

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