Un 30enne di Marano del Friuli è l’ennesimo caso di morte bianca: l’operaio è rimasto schiacciato e ucciso da un macchinario mentre lavorava in un’azienda in provincia di Gorizia

Ancora un incidente sul lavoro, ancora una morte bianca: la tragedia si è verificata a Marano del Friuli, in provincia di Gorizia, dove un operaio di soli 30 anni è morto schiacciato dal peso di un macchinario mentre stava lavorando.
La tragedia è avvenuta la notte di martedì 23 maggio, intorno all’una e trenta.
Alcuni colleghi, che hanno assistito alla scena, hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Una volta giunti sul posto, è stato richiesto anche l’intervento dell’eliambulanza: tuttavia, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. L’operaio, Nicholas Nanut, è morto poco dopo.

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Operaio schiacciato da un macchinario: indagini sulla dinamica

La tragedia è avvenuta all’interno di un’azienda della zona industriale del centro in provincia di Gorizia. L’azienda si chiama APS Arosio e si occupa della produzione di laminati in acciaio.
Secondo quanto riporta la testata Il Piccolo, la vittima si chiama Nicholas Nanut, un operaio 30enne di Cormons.
Intanto, sull’ennesimo caso di morte bianca avvenuto a Marano del Friuli, indagano i carabinieri della territoriale.
Dalle prime ricostruzioni, emerge che l’operaio sarebbe deceduto mentre lavorava con un macchinario, che lo avrebbe schiacciato e ucciso.

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Chiusa l’azienda e sequestrato lo stabile

Oltre ai soccorsi, sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Gradisca d’Isonzo e un team di vigili del fuoco. Gli inquirenti dovranno stabilire la dinamica dell’incidente e comprendere eventuali responsabilità da parte degli addetti alla sicurezza dell’azienda.
Sul posto il medico legale e il magistrato, per chiarire la causa del decesso.
Intanto, la produzione dell’azienda è stata bloccata con la messa sotto sequestro dello stabile.
La salma del giovane operaio è stata trasportata alle 9 di mattina dalla ditta Sartori di Romans d’Isonzo: ora si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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