Un tragico incidente è avvenuto nella giornata odierna, lungo la strada del passo dello Stelvio, tra Sondrio e Bolzano. Durante le operazioni di messa in sicurezza della strada per renderla percorribile dopo le nevicate invernali, Toni Reinstadler è morto. L’uomo secondo le prime informazioni sarebbe scivolato per oltre 50 metri lungo un canalone.
Toni Reinstadler è morto dopo essere rotolato per oltre 50 metri lungo un canalone
L’uomo, 55 anni, vicecapo del soccorso alpino di Soda, era in compagnia di suo fratello Olaf. Insieme i 2 stavano rendendo la strada sicura in vista della prossima riapertura per la stagione estiva. Secondo la ricostruzione dell’avvenimento il lavoro era ormai terminato quando a un tratto il 55enne è inciampato sulla neve ed è rotolato per più di 50 metri lungo il canalone.
Nonostante l’intervento dei soccorsi l’uomo è morto sul luogo dell’incidente, per via delle ferite subite
I testimoni dell’incidente hanno immediatamente chiamato i soccorsi e spiegato quanto accaduto. Tuttavia, nonostante il repentino arrivo dei medici, per l’uomo non c’era già più nulla da fare. Le ferite riportate lungo la discesa gli sono state fatali e Toni Reinstadler è morto sul luogo dell’incidente. La salma dell’alpinista è stata in seguito trasportata nella cappella mortuaria di Solda. L’uomo lascia una moglie e 2 figli.
Noto sia come guida alpina, sia come soccorritore, la notizia della sua morte ha destato sgomento tra molti appassionati di montagna
La notizia della dipartita di Toni Reinstadler si è immediatamente diffusa, lasciando sgomenti i moltissimi conoscenti dell’uomo. Il 55enne, infatti era noto sia come guida alpina che come soccorritore. Con suo fratello Olaf, nel corso degli anni, hanno portato a termine molti delicati interventi di soccorso lungo tutte le vette che sovrastano Solda.