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Avevano stuprato una ragazzina nel 2008, la condanna arriva nel 2023: 5 anni di carcere per un 35enne

Stupro di una ragazzina di 16 anni

Ha stuprato una ragazzina quando aveva appena 21 anni, nel 2008, ma la condanna è arrivata solo oggi. Il 35enne è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli nella sua residenza a Melito in provincia di Napoli. La ragazza, all’epoca 15enne aveva denunciato immediatamente le violenze subite, tuttavia per l’ordine di carcerazione ha dovuto aspettare 15 anni.

La ricostruzione dei fatti:

I fatti sono accaduti nel gennaio 2008 a Mestre, in provincia di Venezia. La ragazzina aveva deciso di non entrare a scuola quel giorno e accettò l’invito a casa di un amico della zona. I 2 furono poi raggiunti dall’attuale 35enne. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti i due uomini all’epoca tentarono di convincere la ragazza a guardare insieme dei film pornografici. Tuttavia, in seguito al netto rifiuto della 16enne, i due portarono la ragazzina in camera da letto dove fu trattenuta contro la sua volontà e stuprata.

I due ragazzi hanno inizialmente confermato di aver commesso il fatto, per poi cambiare successivamente versione

I due ragazzi durante il primo interrogatorio, inizialmente confermarono quanto emerso dalle dichiarazioni della ragazza, ma poi cambiarono versione, sostenendo che la confessione era stata loro estorta e che la ragazza era consenziente. Da allora sono passati 15 anni fatti di battaglie processuali. La difesa dei ragazzi sostenne che l’allora 16enne avesse accettato volontariamente l’invito a casa. L’accusa rispondeva che l’accettare un invito non equivaleva ad accettare un rapporto sessuale.

La condanna definitiva per aver stuprato una ragazzina nel 2008 è: 4 anni di reclusione per entrambi

La condanna in primo grado per aver stuprato una ragazzina arrivò nel 2010, con 5 anni di reclusione per entrambi. Invece la definitiva è arrivata nel 2020 per uno dei ragazzi, che sta attualmente scontando una pena di 4 anni. Il 35enne invece si è visto recapitare l’ordine di carcerazione solo il 10 maggio scorso. L’uomo dovrà scontare una condanna a 4 anni di reclusione e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.

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