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Fa a pezzi i genitori dell’ex e li nasconde in valigia: condannata a 30 anni Elona Kalesha

Dovrà scontare 30 anni di carcere Elona Kalesha, la donna che uccise e smembrò i cadaveri dei genitori dell’ex fidanzato. La sentenza è arrivata oggi, ma la donna è reclusa dal 22 dicembre 2020.

I due signori: Shpetim e Teuta Pasho scomparvero improvvisamente dal novembre 2015 e solo nel dicembre 2020 furono rinvenuti fatti a pezzi dentro una valigia, a Sollicciano, quartiere della periferia ovest di Firenze.

Ha ucciso i genitori dell’ex fidanzato, perché incinta di un altro uomo

Secondo le indagini effettuate dai carabinieri, Elona Kalesha, che aveva abortito nell’ottobre del 2015, ha ucciso i due coniugi per impedire che rivelassero al fidanzato, in quel momento recluso, che era rimasta incinta di un uomo sconosciuto. Per i pm «Esistono indizi gravi precisi e concordanti». Per l’accusa, la donna avrebbe ucciso i Pasho all’interno della loro abitazione, situata in via Felice Fontana, anche se «Non esiste alcuna risultanza probatoria che individui l’appartamento di via Fontana come luogo dell’omicidio: nessun condomino ha sentito rumori particolari o visto movimenti sospetti». La valigia con all’interno i resti smembrati dei 2 è stata ritrovata a dicembre 2020 in un campo tra la superstrada Fi-pi-li e il carcere di Sollicciano.

La 37enne, subito dopo il ritrovamento è finita in galera con l’accusa di duplice omicidio e occultamento di cadavere, con la Procura fiorentina che ha chiesto il massimo di pena per l’omicida: l’ergastolo. Nonostante la difesa dell’imputata secondo qui «Non si può condannare per omicidio una persona se non si sa se ha ucciso, con chi lo avrebbe fatto e perché», oggi nell’udienza di Santa Verdiana, a Firenze, Elona Kalesha è stata condannata a 30 anni di carcere.

Tra i presenti in aula c’era anche il figlio di Shpetim e Teuta Pasho, Taulent Pasho, ex fidanzato della donna che ha assassinato i suoi genitori, che ha dichiarato: «Spero solo che venga fatta giustizia».

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