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Allarme kit del suicidio online: una donna è morta e altri 9 lo hanno acquistato

«Mi dispiace. Sono troppo malata, troppo dolore, non avevo altra scelta, addio». A scrivere queste parole su un bigliettino, prima di togliersi la vita è stata il 4 aprile scorso una donna di Ronchi. La 63enne ha anche spiegato di essersi procurata un “kit del suicidio” online. In seguito a ciò la procura di Trento ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.

Nel corso delle indagini è emerso che la donna aveva acquistato un kit a base di nitrito di sodio da un sito web, ora chiuso, appartenente a Kenneth Law.

L’uomo, secondo il Times, è stato intercettato fuori da una farmacia in Ontario e a domande relative al suo business ha dichiarato che ha iniziato l’attività in seguito alla vista della madre sofferente a causa di un ictus, difendendosi dalle accuse di istigazione al suicidio perché secondo lui: «Non sto facendo niente di male sto solo vendendo un prodotto. Non sto assistendo il suicidio di nessuno. È la vostra scelta. Non ti sto costringendo a comprare niente».

Il kit ha già ucciso svariate persone in tutto il mondo

Kenneth Law, in effetti, è noto già da diversi anni alle forze dell’ordine a causa del suo “Kit del suicidio” che ha già ucciso svariate persone in tutto il mondo, ma in seguito a un’indagine della polizia britannica si è concluso che non c’erano «prove che gli elementi su quel sito fossero pubblicizzati o venduti consapevolmente a scopo di suicidio», perché il nitrito di sodio, componente principale del kit, non è un prodotto illegale, ma viene utilizzato anche nell’industria alimentare come colorante e solo diluito in acqua in grosse quantità può diventare letale.

Le autorità competenti, in seguito alla morte della 63enne residente in Trentino, hanno scoperto che in Italia altre 8 persone si sono procurate il Kit per il suicidio da Kenneth Law e possono essere ancora salvate. Secondo le indiscrezioni le province italiane interessate sono: Roma, Milano, Napoli, Monza, Lecco, Caserta, Bologna, Trento e Pavia.

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