Muore in crociera e viene stipato nel frigorifero delle bevande, ma a causa delle temperature troppo basse il suo corpo si decompone. La moglie scopre l’accaduto e denuncia la compagnia.

È quanto è successo a Robert Jones, 78 anni, che durante una crociera con sua moglie, tra Fort Lauderdale ai Caraibi orientali ha avuto un malore e in seguito a un infarto è deceduto sulla nave della compagnia “Celebrity Cruises”. I fatti, che risalgono all’agosto del 2022, sono stati resi noti solo ora, in seguito alla denuncia della vedova Jones ai danni della compagnia.

La Famiglia chiede 1 milione di dollari di risarcimento

La Famiglia Jones ha chiesto un risarcimento di 1 milione di dollari alla “Celebrity Cruises”, poiché, come riportato dall’Associated Press, l’equipaggio avrebbe proposto due opzioni alla vedova: conservare la salma del marito nell’obitorio della nave, oppure sbarcare al primo porto vicino, quello di Porto Rico.
Tuttavia, la donna sarebbe stata dissuasa dallo scegliere la seconda opzione perché le autorità di Porto Rico avrebbero potuto richiedere un esame autoptico sulla salma del marito, ritardando il rientro a casa del corpo.

Peccato che gli stessi operatori hanno poi dimenticato di avvertire la signora Marilyn che l’obitorio della nave fosse fuori servizio e dunque, senza il suo consenso, hanno stipato il corpo del suo defunto marito in un frigorifero inadatto alla conservazione dei corpi.

Rientrata in Florida la donna ha scoperto la spiacevole sorpresa: il corpo di Robert Jones era conservato in un frigo per bevande, con temperature troppo alte che avevano causato la decomposizione della salma, gonfia e verde, impedendo alla famiglia di celebrare il funerale a bara aperta.

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