Anna Giugliano, donna di 28 anni di Oleggio, paesino della provincia di Novara, è morta presso l’ospedale Humantias di Rozzano 11 giorni dopo essersi sottoposta a un intervento di chirurgia bariatrica, frequente tipo di operazione applicato per perdere peso.
Alla donna era stato applicato un bypass gastrico lo scorso 8 marzo: questa procedura porta a una diminuzione del cibo ingerito dal corpo e riduce la quantità di calorie assorbite dall’organismo.
E, in un primo momento, l’intervento sembrava essere perfettamente riuscito, tanto che dopo l’operazione la 28enne è dimessa senza alcuna complicazione, come si legge nella nota pubblicata dalla clinica milanese.
“La paziente, sottoposta ad intervento chirurgico, era stata dimessa dall’ospedale in pieno benessere in data 8 marzo 2023”.
Tuttavia, appena 11 giorni dopo, lo scorso 19 marzo, Anna ha iniziato ad accusare dolori sempre più acuti alla pancia, con fitte lancinanti.
Così, i genitori decidono di portarla al pronto soccorso e da lì viene immediatamente trasferita in terapia intensiva, dato l’aggravarsi delle sue condizioni.
Nonostante i tentativi di salvataggio, la 28enne non ce l’ha fatta ed è morta il giorno stesso.
Il dramma di Anna: la Procura indaga per omicidio colposo contro ignoti
Anna lascia tre sorelle e i genitori con cui abitava nella sua casa di Oleggio, nel Novarese.
Gli stessi genitori della vittima hanno sporto denuncia ai carabinieri: la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti per omicidio colposo.
Dunque, il pm di turno ha disposto il sequestro della cartella clinica. Il fascicolo è stato assegnato al dipartimento specializzato “Tutela della salute”.
Con ogni probabilità, la Procura disporrà l’autopsia sul corpo della giovane, per stabilire la causa del decesso: motivo per cui i funerali non sono ancora stati fissati.
Intanto, la clinica Humanitas ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza alla famiglia della giovane, attraverso una nota, manifestando profondo cordoglio ai familiari per la scomparsa della 28enne.
“Il 19 marzo è stata ricoverata in pronto soccorso in condizioni critiche, sottoposta a rianimazione e quindi ricoverata in terapia intensiva, senza purtroppo riuscire a risolvere la complicata situazione clinica”- si legge sul sito.