Anna Bellisario è morta dopo aver mangiato un tiramisù con tracce di proteine del latte rilevate al suo interno. Allergica da sempre al latte e alle uova, la giovane aveva chiesto informazioni sul dessert in questione, specificando il suo problema. Era stata molto specifica ed insistente al fine di ottenere le giuste rassicurazioni, confermate anche dall’etichetta del prodotto (che il locale ha acquistato dal laboratorio di pasticceria che fornisce i dolci al ristorante).
Vedi anche: Tracce di latte in un tiramisù vegano, finisce in coma e muore dopo 10 giorni per shock anafilattico
Anna Bellisario muore a 20 anni dopo aver mangiato un tiramisù vegano in un ristorante di Milano di corso Garibaldi: il dessert aveva tracce di proteine del latte al suo interno, alimento per il quale la vittima era allergica; la ricostruzione, le parole del fidanzato al pm di Milano Luca Gaglio, le ipotesi, gli indagati
Già al secondo boccone, Anna è stata costretta a correre in bagno per spingersi a vomitare. Pochi istanti dopo ha assunto l’antistaminico al cortisone, come raccontato dal giovane fidanzato al pm di Milano, Luca Gaglio. Niente da fare però, la ragazza continuava ad accusare i sintomi fino ad andare in shock anafilattico, dopo il quale è stata repentinamente trasportata al San Raffaele di Milano. Caduta in coma per dieci giorni, Anna è morta tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio.
Anna è morta dopo aver mangiato un tiramisù vegano: la ricostruzione del fidanzato interrogato dal pm di Milano. Il pubblico ministero del capoluogo lombardo ha poi chiesto al giovane se la vittima avesse ingerito dell’altro nel locale. Come appreso sin dai primi giorni della tragica notizia, il fidanzato ha confermato che aveva consumato l’hamburger vegano. Dopodiché, nient’altro. In precedenza, mai Anna ha accusato gli stessi malesseri quando ha consumato lo stesso tipo di dolce.
Morta dopo aver mangiato un tiramisù vegano in un ristorante di Milano: le ipotesi. Sebbene quella delle tracce di proteine del latte nel dessert resti l’ipotesi più accreditata tra quelle al vaglio, emergerebbe anche che non sia stato l’hamburger a costare la vita alla 20enne, data la presenza di uova nella maionese che condiva il panino. Un’altra ipotesi ancora, è che Anna sia stata vittima di entrambi gli alimenti consumati nel locale.
Indagini
Anna muore a 20 anni dopo aver mangiato il tiramisù vegano con tracce di proteine del latte al suo interno, alimento al quale era allergica: gli iscritti sul registro degli indagati. Si attendono i risultati dell’autopsia per far luce sulle cause della morte della giovanissima vittima. Nel frattempo i carabinieri dei Nas e l’Agenzia di Tutela della Salute stanno portando avanti le indagini, coordinati da Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio. Iscritti nel registro degli indagati sia il titolare del locale che il responsabile della produzione del dolce, denunciati per omicidio colposo, frode nell’esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine. Tra gli indagati, anche due dipendenti dell’azienda Glg di Assago. Proprio quest’ultimo è il laboratorio che rifornisce il ristorante di corso Garibaldi con i dolci. Non si esclude l’aggiunta di nuovi indagati nei prossimi giorni.
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