La lite in casa si sposta in strada e la scena folle è sfociata in una tragedia sfiorata: un uomo è stato investito dalla compagna che, a bordo della propria auto, ha travolto il 41enne in retromarcia mentre questo era in sella alla sua bici. L’episodio si è verificato a Pisa nella tarda serata dello scorso mercoledì 25 gennaio. L’incidente non ha provocato ferite gravi all’uomo a parte alcune lievi lesioni.

Vedi anche: Spara e uccide l’ex compagna dopo una lite al ristorante: Martina muore a 35 anni, arrestato il 61enne

La lite in casa si sposta in strada, uomo di 41 anni in bici viene travolto dall’auto della compagna con una manovra in retromarcia: come sta la vittima investita dalla donna di 51 anni, la vicenda a Pisa

Il litigio tra i due sarebbe iniziato nella loro casa situata nel quartiere di Porta a Mare, a Pisa. Dopo aver discusso animatamente, l’uomo ha deciso di andare via in sella alla sua bici lasciando la donna nell’abitazione. Ma non era finita lì. Infatti, secondo la testimonianza del 41enne alla polizia, la compagnia sarebbe salita a bordo della propria auto per inseguirlo.

Quando lo ha raggiunto, lo ha superato bloccandogli la strada e costringendolo a fermarsi. Ed è proprio in quel momento che la donna non ci ha pensato su due volte e, presa dall’ira, ha inserito la retromarcia per investire il compagno. Nella cruda manovra, la ruota dell’auto è passata sopra il piede dell’uomo.

Dopo l’episodio, la 51enne ha innestato la prima ed è ripartita, lasciando il compagno in strada. Allertati i soccorsi, il 41enne è stato trasportato al Pronto Soccorso dove ha ricevuto le dovute cure del caso. Non ha riportato alcuna ferita grave ma sono stati momenti di follia che potevano sfociare in tragedia. Quando i poliziotti sono intervenuti sul posto, dopo essere stati allertati della lite, hanno rinvenuto l’uomo in strada mentre la donna era già fuggita via. L’episodio è avvenuto poco prima delle ore 23.

Tamponamento in retromarcia senza Cid, sentenze, senso unico, art. 154 c. d. s., incidente al parcheggio in retromarcia, assicurazione, chi ha ragione

Salvo prova contraria, chi procede in retromarcia si presume sia sempre colpevole dell’incidente. Il conducente che effettua una manovra in retromarcia deve sempre procedere con molta cautela, tuttavia ci sono circostanze in cui si può suddividere la responsabilità con la controparte. Ad esempio quando quest’ultima non segue le indicazioni stradali prima del tamponamento.

41enne investito in retromarcia: l’articolo 154 del c. d. s. Secondo l’articolo 154 del Codice della strada, la manovra in retromarcia va eseguita senza creare pericoli a terzi in base alla loro distanza, direzione e posizione rispetto al veicolo. Attraverso gli indicatori dell’automobile, il conducente è tenuto a comunicare la propria intenzione mentre effettua la delicata manovra.

La maggior parte dei tamponamenti in retromarcia avvengono durante l’uscita da un parcheggio. Le compagnie di assicurazione auto registrano numeri sempre più in crescita ogni anno per i sinistri in retromarcia. In particolar modo nei casi in cui la manovra appunto avviene durante il parcheggio o nei pressi dello stesso.

Se nel Cid, la contestazione amichevole, viene menzionata la manovra in retromarcia, l’articolo 154 del Codice della Strada stabilisce che l’esecuzione comporta una presunzione di responsabilità in caso di tamponamento. Il modo per assicurarsi anche contro questo tipo di sinistri è quello di stipulare una polizza auto abbinando all’obbligatoria Responsabilità Civile anche la Garanzia Kasko, che copre tutti i rischi derivanti dalla circolazione del veicolo, compresi quelli con colpa.

Continua a leggere su Chronist.it