I genitori avevano deciso già ieri sera di non mandarlo a scuola perché il figlio aveva accusato un forte mal di testa, poche ore dopo la mamma ha provato a svegliarlo ma il bambino è morto. La tragedia è avvenuta questa mattina a Cerignola, in provincia di Foggia. Sul corpicino della vittima è stata disposta l’autopsia, si presume si sia trattato di ictus.
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Bambino di 8 anni muore a Cerignola, Foggia, dopo aver accusato un forte mal di testa: i genitori avevano deciso di non mandarlo a scuola, ma poche ore dopo la mamma lo ha trovato senza vita nel letto; la ricostruzione, causa della morte, disposta l’autopsia
Dalle prime ricostruzioni, il piccolo aveva accusato un forte mal di testa già dalla giornata precedente, ieri, giovedì 12 gennaio. Il giovane lamentava forti dolori ed era uscito prima da scuola. Il malessere è proseguito durante tutto l’arco della giornata, fino alla sera, quando i genitori hanno maturato l’idea di non mandarlo a scuola l’indomani mattina.
Muore a 8 anni dopo aver accusato un forte mal di testa: disposta l’autopsia. Il bambino è andato a dormire e non ha più riaperto gli occhi. Questa mattina la mamma lo ha trovato privo di vita nel letto quando ha cercato di svegliarlo. Inutili i tentativi dei soccorritori del 118, chiamati repentinamente dalla donna dopo aver trovato il corpo esanime del figlio in cameretta. La giovanissima vittima è stata prontamente trasportata al pronto soccorso, ma poco dopo il ragazzo è stato dichiarato morto, probabilmente a causa di un ictus. La procura di Foggia ha disposto l’esame autoptico che chiarirà definitivamente le cause della tragedia, sulla quale sta indagando anche la polizia di Cerignola.
Mal di testa: tipi di dolore, zone, quando preoccuparsi, rimedi, Covid, dolore continuo, frontale, forte, da stress
Secondo i medici, il mal di testa, identificato con il termine cefalea, è un dolore localizzato all’interno del capo, nella parte superiore del collo. La causa è dovuta all’alterazione di meccanismi e processi fisiologici che innescano strutture sensibili allo stimolo del dolore. Tra i fattori scatenanti, vengono identificati lo stress, la scorretta alimentazione, l’abuso o la totale assenza di assunzione di caffeina, calo di zuccheri, iperglicemia, postura errata, malocclusione, sbalzi climatici, odori o rumori intensi, alterazioni del ritmo sonno-veglia, fumo, alcol, alcuni farmaci, rapporti sessuali e uso prolungato di pc, smartphone e dispositivi vari.
L’emicrania costituisce il secondo tipo più diffuso di cefalea primaria dopo la cefalea tensiva, decisamente più comune e meno sintomatica. Il dolore dell’emicrania esordisce solo su un lato del capo e coinvolge successivamente la regione frontale, sopra l’occhio e la tempia. Può diffondersi ad entrambi i lati e tende a peggiorare a seconda dei movimenti. Sebbene le cause siano ancora piuttosto sconosciute, si ipotizza che siano di origine neurovascolare del disturbo. Si tratta di un’alterazione del sistema di regolazione del dolore, che in conseguenza genera cambiamenti nei vasi sanguigni del cervello.

Cura
Muore bambino di 8 anni dopo un forte mal di testa: quando preoccuparsi? Il dolore continuo è un tipico sintomo della cefalea tensiva, un tipo di mal di testa piuttosto diffuso caratterizzato da dolore persistente. Quello del dolore alla testa è uno dei sintomi con cui si manifesta il Covid-19. Si stima che il mal di testa sia uno dei sintomi neurologici maggiormente rappresentati in corso di malattia: circa il 60% delle persone ha presentato una cefalea, prevalentemente di tipo emicranico severo, in misura minore di tipo tensivo.
La cura la stabilisce il medico curante, al quale è bene rivolgersi dopo aver riscontrato i sintomi. Non necessariamente tutti i tipi di mal di testa richiedono una cura, che deve comunque essere eventualmente stabilita dal medico. Per quanto riguarda il mal di testa patologico, la causa può essere data da disturbi metabolici o tumori. Tra i rimedi, secondo my-personaltrainer.it, vi è l’agopuntura.
Quando preoccuparsi?
Tragedia a Cerignola: bambino di 8 anni lamenta un forte mal di testa, va a dormire e muore; i casi in cui è bene rivolgersi al proprio medico. Il consiglio base è quello di rivolgersi al proprio medico di fiducia, in particolar modo c’è da preoccuparsi dinanzi alle seguenti casistiche:
- In caso di dolore più intenso del solito;
- se il dolore è insopportabile come mai accaduto in precedenza, specialmente se ostacola il normale svolgimento delle consuete attività quotidiane;
- se il mal di testa non si ferma e dura da giorni nonostante l’utilizzo di farmaci con i quali solitamente si trova giovamento;
- quando il dolore, anche leggero, si associa a febbre molto alta;
- in caso di manifestazione di sintomi neurologici; disturbi della vista; difficoltà nel formulare i discorsi; debolezza agli arti di metà del corpo;
- qualora la frequenza degli attacchi sia improvvisamente aumentata di recente;
- se il dolore esordisce durante la notte;
- se si tratta del primo episodio di cefalea definito come “molto intenso” nei soggetti di età superiore a 40 anni;
- quando la cefalea persiste in gravidanza;
- in seguito a forti traumi cranici.