Giorgio Conte è morto qualche giorno prima di Natale, il 21 dicembre scorso, dopo essere stato dimesso poche ore prima dall’ospedale San Donà di Piave, nella periferia di Venezia, nonostante il suo forte mal di testa. La superperizia coinvolgerà 12 consulenti per cercare di far chiarezza su questa morte prematura ed improvvisa. Si capirà in particolar modo se si è davanti ad un caso di negligenza o malasanità.
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Giorgio Conte, morto a 15 anni lo scorso 21 dicembre dopo essere stato dimesso in ospedale, dove si era recato per un forte mal di testa: le indagini, otto medici dell’ospedale San Donà di Pieve (Venezia) iscritti nel registro degli indagati; chi è la vittima
Nel registro degli indagati sono finiti 8 medici, tra cui due primari. Una prassi necessaria che di fatto permetterà a chi si è occupato del ragazzo nelle ultime ore di vita, di nominare un proprio difensore durante gli accertamenti medico legali. Ѐ stata la famiglia a chiedere di far luce sull’accaduto per poter capire se i sanitari abbiano davvero fatto tutto il possibile o abbiano sottovalutato la situazione di loro figlio che da parecchie ore accusava fortissimi mal di testa.
Giorgio muore a 15 anni dopo essere stato dimesso dall’ospedale: la ricostruzione. I genitori avevano portato Giorgio al pronto soccorso dell’ospedale di San Donà, nella notte tra il 15 e il 16 dicembre. Dopo vari accertamenti, compresa una Tac con esito negativo, i medici hanno rimandato a casa il 15enne nonostante i valori del sangue fossero però alterati. Il giorno successivo le condizioni sono precipitate e il ragazzo è peggiorato fino a perdere i sensi. A quel punto i genitori stessi hanno chiamato i soccorsi. Giunti sul posto e accortisi delle condizioni critiche di Giorgio, lo hanno trasportato d’urgenza all’Ospedale di Padova dove è stato ricoverato fino alla sua morte.
La vittima
Muore dopo essere stato dimesso dall’ospedale nel quale si era recato in seguito a fortissimi mal di testa: chi è la giovane vittima. Il ragazzo è deceduto il 21 dicembre nonostante tutti i tentativi fatti dai medici per salvarlo. Giorgio era un ragazzo di 15 anni, sportivo, giocatore di rugby, e non aveva malattie pregresse. Dalla cartella clinica si legge che la causa della morte è da attribuire ad una trombosi cerebrale fatale. Tuttavia sarà la perizia che dovrà confermare o meno il motivo del decesso. I genitori della vittima hanno acconsentito alla donazione degli organi, ora aspettano il via per poter celebrare i funerali con la speranza che presto si faccia luce sulla vicenda.
