Un bimbo di appena 2 mesi è morto tragicamente dopo essere caduto dalla culla. La vicenda si è verificata durante il primo lockdown, a giugno 2020, in Inghilterra: il piccolo è rimasto da solo a dormire all’interno di un capannone, pare che le condizioni economiche del nucleo familiari non fossero particolarmente rosee.

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Bimbo di 2 mesi, Baby Z, muore in un capannone, in Inghilterra, dopo essere caduto dalla culla, i genitori lo avevano lasciato a dormire lì da solo: la decisione del giudice del tribunale di Liverpool

Secondo quanto discusso al palazzo di giustizia di Liverpool, i genitori di Baby Z, avrebbero fatto “scelte pessime” e “cercavano pace e tranquillità in una situazione da pentola a pressione”. Contrariamente a quanto dibattuto, i genitori del piccolo hanno dichiarato di non aver messo nel capannone il piccolo e che lui dormiva in camera con loro ed è proprio lì che il padre avrebbe compreso che il bimbo non respirava più.

Dopo la scoperta macabra, le forze dell’ordine hanno raggiunto il posto e hanno perquisito l’intera abitazione. Gli agenti hanno rinvenuto la culla capovolta nel capannone, con conati di vomito. Sembrerebbe che la culla fosse stata disposta addirittura su una scatola di cartone. Al momento ancora non è nota quale sia stata la causa che ha portato alla morte Baby Z, ma i genitori della vittima hanno affermato che il piccolo fosse morto per via della sindrome della morte improvvisa del lattante.

“Nessun danno deliberato”: cosa ha stabilito il tribunale di Liverpool

Bimbo di 2 mesi cade dalla culla e muore: le parole del giudice Parker. Il tribunale, invece, ha stabilito che la respirazione del piccolo sarebbe stata danneggiata a causa della caduta dalla culla, finita “sottosopra”. L’episodio ha provocato lo schiacciamento della testa in una “posizione innaturale”. Infatti, stando al giudice Parker, i genitori avrebbero concordato sulla versione falsa da fornire. “Al momento della morte di Z c’era tensione nella relazione tra madre e padre causata dal fatto di vivere in circostanze precarie durante il lockdown, per la mancanza di sonno e intimità e i problemi mentali da parte del padre”.

Inoltre, il giudice ha aggiunto che i coniugi “non avessero alcun supporto adeguato” e che si sarebbero “presi una pausa dalle cure di Baby Z, messo molte volte sul pavimento in una stanza da solo, per piangere e calmarsi”.

Cade dalla culla e muore: la decisione del giudice dopo la morte del bimbo di due mesi. Nessun “danno deliberato”, ma “negligenza”: è la decisione del giudice, secondo il quale ora i genitori dovranno essere supportati adeguatamente per affrontare il dolore. “Ne è stato dettato da una perdita d’amore per il loro bambino. Questo bambino sembrava ben nutrito e non c’erano segni di lesioni, attuali o passate. Hanno pagato e continueranno pagare un prezzo pesante per quello che è successo. Avranno bisogno di molto supporto professionale per andare avanti, anche per affrontare il loro dolore”.

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