Il killer della riunione di condominio di Fidene e la vita sconvolta da un lutto: “Non basta a giustificare ciò che ha fatto”, insorge il web. Si tratta del vissuto di Claudio Campiti, il killer di 57 anni che ieri ha ucciso tre persone durante la riunione del consorzio di ville, ferendone altrettante. L’uomo è entrato nella struttura, ha chiuso la porta e ha fatto fuoco, minacciando: “Vi ammazzo tutti!”.
Claudio Campiti, il killer della riunione di condominio di Fidene (Roma) che ha ucciso Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano durante l’assemblea del consorzio di ville Valle Verde, e ha ferito altre 3 persone: lo shock del 57enne dopo la morte del figlio Romano di 14 anni nel 2012, in un incidente in sci sulla Croda Rossa, a Sesto Pusteria, in Trentino Alto Adige; chi sono le vittime e i feriti della tragedia avvenuta domenica 11 dicembre

L’uomo condivideva sui social il suo astio verso il consorzio e manifestava il proprio odio scrivendo: “Benvenuti all’inferno”. Inoltre scriveva insistentemente anche ai giornali locali del Trentino Alto Adige per porre attenzione sull’incidente che nel 2012 tolse la vita al figlio Romano ad appena 14 anni. L’incidente mortale avvenne proprio sulla neve della Croda Rossa di Sesto Pusteria. Quest’anno è ricorso il decimo anniversario dalla scomparsa del giovane che si trovava in vacanza in Trentino e prendeva lezioni di sci.
“Mi alzo la mattina e c’è Romano. Vado a letto e c’è di nuovo lui. Oggi mio figlio è più presente nella mia vita di prima. Penso a quello che avrebbe potuto fare, se non fosse diventato un ricordo”; è quanto scriveva sei anni fa.
Claudio Campiti, il killer della riunione di condominio di Fidene, è sempre stato convinto che ci fossero delle responsabilità dietro la morte del figlio per via della pista che riteneva “troppo pericolosa” per un ragazzo privo d’esperienza. Nel 2017 la Corte d’Appello di Bolzano ha condannato ad un anno e tre mesi di reclusione il maestro di sci, il direttore del centro di sci e l’addetto alla sicurezza.
La ricostruzione di quei “2 minuti” di follia del killer di Fidene, che ha ucciso 3 donne durante la riunione di condominio. Ieri, domenica 11 dicembre, Claudio Campiti ha raggiunto l’apice dei suoi “comportamenti violenti” reiterati, come confermato dai condomini testimoni dell’orrore. “Era sempre polemico”, tuttavia lo era come “lo sono tanti”. Dopo aver chiuso la porta dietro di sé ha aperto il fuoco ferendo a morte tre donne.
Killer di Fidene: uccide tre donne e ferisce tre persone durante la riunione di condominio; chi sono le vittime e i feriti. Si tratta di Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano; le tre persone ferite sono una donna di 80 anni e un uomo di 67, colpiti rispettivamente a torace e guancia. In condizioni più gravi un’altra persona che è stata colpita al cranio.