Una storia che ha sfiorato la tragedia in India: un bimbo di 8 anni precipita in un pozzo a 17 metri di profondità mentre gioca con gli amici. I soccorritori stanno provvedendo a portare in salvo il bambino e gli scavi proseguono ininterrottamente da 48 ore.

Potrebbe interessarti anche L’elicottero scompare dai radar, poi precipita nel Foggiano: 7 morti, tra cui due bimbi

Tanmay Diyawar, il bimbo di 8 anni precipita in un pozzo profondo 17 metri in India: la ricostruzione della vicenda, gli scavi procedono da 48 ore

Tanmay Diyawar è il bimbo di 8 anni caduto in un pozzo verso le ore 17 di due giorni fa. Il piccolo è precipitato a 17 metri di profondità. Al momento i soccorritori stanno provvedendo – da oltre 24 ore – ad effettuare tutte le manovre di salvataggio del caso per recuperare il giovane: “Stiamo scavando ma ci vorrà tempo perché ci sono molte pietre”.

Pare che il bambino sia inciampato e precipitato nel pozzo mentre stava giocando, come ha dichiarato Anil Soni, la responsabile della polizia di Aathner. Attualmente le condizioni di salute di Diyawar non sono gravi, i soccorritori stanno monitorando la situazione. Le parole del magistrato sul salvataggio di Tanmay Diyawar: “Ci vuole più tempo di quanto ci aspettassimo perché ci sono pietre. Abbiamo chiamato una macchina demolitrice di notte per romperle”. Intanto, secondo le forze dell’ordine, per salvare il bambino ci vorranno almeno altre 4 o 5 ore per portare a termine l’operazione.

Bimbo di 8 anni precipita in un pozzo: le dichiarazioni del padre, Sunil Sahu. Il padre del bambino caduto nel pozzo ha dichiarato al giornale The Hindu: “Mia figlia di 12 anni lo ha visto e mi ha informato che era caduto nel pozzo. Ci siamo subito precipitati. Respirava e abbiamo ascoltato la sua voce”. Oramai manca davvero poco, affinché i familiari possano riabbracciare il loro piccolo Tanmay Diyawar. Una vicenda analoga si è verificata a giugno scorso, quando un altro bambino è caduto sempre in un pozzo mentre stava giocando: il piccolo era stato portato in salvo però dopo ben cinque giorni di operazioni.

Continua a leggere su Chronist.it