Ferisce la moglie a morte, probabilmente uccisa a bottigliate. La tragedia si è consumata oggi, martedì 6 dicembre, a San Stino di Livenza, in provincia di Venezia. L’omicida è un uomo di 65 anni: le forze dell’ordine indagano sulla dinamica dei fatti.

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Ennesimo caso di femminicidio, la tragedia a San Stino di Livenza, in provincia di Venezia: uomo di 65 anni, Walter Pitteri, uccide a bottigliate la moglie Cinzia Luison di 60; la ricostruzione, il precedente, chi è la vittima

Ennesimo episodio di femminicidio quello che ha visto coinvolto un uomo di 65 anni, Walter Pitteri, ex dipendente di Actv, che avrebbe ucciso la moglie 60enne utilizzando un’arma impropria, probabilmente una bottiglia di vetro. La tragedia si sarebbe consumata all’interno del loro appartamento. Ad allertare il personale medico sanitario è stato proprio il 65enne. Una volta giunti sul luogo dell’omicidio gli operatori sanitari del 118 hanno potuto solo constatare il decesso della signora. La donna lascia due figlie mentre il marito è finito in manette. Sul posto sono intervenuti il medico legale Antonello Cirnelli e il pm Barbaro di Pordenone. Intanto le forze dell’ordine stanno effettuando tutte le verifiche e indagini del caso per chiarire definitivamente la vicenda.

Uccide la moglie a bottigliate: chi è la vittima. La donna uccisa dal marito è Cinzia Luison, di professione parrucchiera a Blessaglia di Pramaggiore. La vittima aveva ottenuto diversi riconoscimenti prestigiosi e il suo salone era in classifica tra i primi 200 in Italia. La donna lascia due figlie di 26 e 22 anni. Al momento ancora non si conoscono le cause che avrebbero portato l’uomo a commettere l’insano gesto.

65enne uccide la moglie a bottigliate, il precedente a San Stino di Livenza. Nella zona lo scorso 8 agosto si è verificato un altro caso di violenza dove Michele Beato, di 56 anni, ha tentato di uccidere l’ex moglie con un’arma da taglio e, convinto che la donna fosse morta, si è suicidato. La 52enne era stata aggredita in strada davanti ad un’attività commerciale. La donna era stata trasferita in gravissime condizioni in un presidio medico ospedaliero in codice rosso.

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