Una vera e propria tragedia quella accaduta sabato sera, 12 novembre, alla stazione di Latina Scalo intorno alle 22, quando un ragazzo di trent’anni è morto dopo essere stato investito da un treno, mentre era seduto sulla banchina intento a parlare al telefono. Inutile ogni tentativo di salvare la vita al ragazzo. Il personale sanitario dell’ospedale Santa Maria Goretti ce l’ha messa tutta, ma dopo tre giorni dall’impatto il giovane è deceduto.
Vedi anche: “Fischio fortissimo, poi una botta tremenda”, treno investe e uccide due sorelle di 15 e 17 anni
Ragazzo investito dal treno mentre parla al telefono: la dinamica, chi è il trentenne tragicamente morto mentre sedeva sulla banchina
Dopo il terribile e violento impatto che ha coinvolto il giovane, immediatamente sono giunti sul posto sia il personale medico sanitario, per prestare soccorso al 30enne, e sia le forze dell’ordine per svolgere tutti i rilievi del caso. I soccorsi, una volta arrivati in stazione, hanno effettuato tutte le manovre del caso per stabilizzare il giovane e trasferirlo prontamente presso il presidio ospedaliero nel reparto di terapia intensiva, ma le sue condizioni sono apparse visibilmente gravi. I medici hanno tentato il tutto per tutto, sottoponendo il giovane ad un delicato intervento chirurgico d’urgenza. Purtroppo però senza successo, poiché il personale sanitario ha dichiarato la morte cerebrale del 30enne.
Ragazzo muore travolto dal treno: la ricostruzione. Stando ad una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente, il giovane 30enne, stava parlando al telefono, seduto sulla banchina, dopo la linea gialla. Purtroppo non si è accorto del treno in arrivo in stazione e quindi è stato travolto dal convoglio ferroviario. Il macchinista ha provato a bloccare il treno e a catturare l’attenzione del ragazzo attraverso l’ausilio del clacson, ma disgraziatamente senza successo. Infatti la vittima è stata travolta e trascinata dal mezzo per diversi metri.
Ragazzo muore investito dal treno: le indagini. La polizia ferroviaria, intanto, sta effettuando tutte le indagini del caso per chiarire definitivamente la dinamica dei fatti, ma l’ipotesi più plausibile è quella della distrazione del giovane 30enne, seduto sulla banchina mentre parlava al telefono, senza accorgersi dell’arrivo del treno.