Immagini choc in una scuola di Rovigo: l’insegnante spiega e gli studenti sparano pallini in gomma utilizzando una pistola ad aria compressa, ferendo la prof ad un occhio e alla testa. Ad immortalare la scena è stato uno studente dell’istituto “Viola Marchesini” che ha ripreso tutto con il proprio telefonino e ha diffuso il video sui social. Nel filmato si nota l’insegnante che lamenta dolori alla testa e nel frattempo segnala l’episodio con una nota. La dirigente della scuola ha allertato la Polizia e convocato i genitori dei responsabili.

Vedi anche: “Sei un animale: ti ammazzo”, poi le botte al bimbo di 4 anni: la follia di una maestra d’asilo

Studenti sparano con pistola ad aria compressa alla prof che finisce in ospedale: la dinamica, il VIDEO choc

L’episodio è avvenuto la scorsa settimana in una scuola di Rovigo. La professoressa stava conducendo la lezione quando improvvisamente si sente un rumore e l’insegnante lamenta dolore alla testa. “Mi ha fatto male veramente”, dice.

Studenti sparano con pistola ad aria compressa alla prof: gesto premeditato. Nel frattempo si riescono a sentire le risate degli altri studenti che chiedono alla prof cosa fosse successo. Un aspetto della dinamica che fa presupporre la premeditazione degli alunni. Probabilmente il responsabile avrebbe chiesto ad un suo compagno di riprendere tutto in video mentre veniva colpita l’insegnante.

Studenti sparano con pistola ad aria compressa: il VIDEO.

Sebbene dal filmato si noti il lancio di un solo pallino in gomma, dopo il video ne sarebbe arrivato un altro contro la prof, questa volta diretto ad un occhio e molto più violento. L’insegnante si è dovuta sottoporre alle cure ospedaliere.

Sparano con pistola ad aria compressa contro la prof durante la lezione: “Non provengono da famiglie con disagio, sono ragazzi normali e hanno preso la cosa come un gioco”. In collaborazione con la Questura, l’istituto terrà alcuni incontri educativi “di tipo rieducativo”, ha detto Isabella Sgarbi, dirigente scolastico. “Non provengono da famiglie con disagio ha chiosato – sono ragazzi normali. Solo hanno preso la cosa come un gioco. Ma hanno irriso un pubblico ufficiale, non hanno capito la scala dei valori”.

Continua a leggere su Chronist.it