Un altro terribile e agghiacciante episodio di bullismo a scuola. Il tutto immortalato in video. La vittima è una giovane ragazza che frequenta un liceo romano, colpita con spintoni, schiaffi e pugni mentre cercava di difendersi tra le risate, l’indifferenza e il timore dei compagni di classe. Il tutto sembrerebbe nato prima dell’inizio del video. Si nota la giovane che va a sedersi all’ultimo banco, avendo scovato il posto vuoto. Prima di accomodarsi butta a terra lo zaino di un compagno che poi la aggredisce in maniera immediata, spingendola contro la porta.
Bullismo a scuola: escalation d’orrore. Da quel momento la situazione precipita, con la giovane che prova a difendersi senza successo mentre il compagno la colpisce con violenza. Nessuno interviene, i compagni restano a guardare. Il video si interrompe nel momento in cui si scova la mano di un adulto, probabilmente l’insegnante, che fa indietreggiare il ragazzo dopo avergli toccato la spalla. “Mi ha menato”, dice la vittima all’insegnante poco prima che si interrompe il filmato.
Sul caso sta lavorando la onlus Bulli Stop, impegnata da anni a fare guerra al bullismo e al cyberbullsimo. “Chiunque abbia notizia ci scriva in privato – scrivono sul proprio profilo Instagram – Deve essere rintracciato e denunciato immediatamente. Il Centro si sta attivando”.
Il VIDEO dell’aggressione tra i banchi di scuola.
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Bullismo a scuola: la legge, come intervenire, il tema del bullismo e del cyberbullismo, tipi di bullismo nella scuola media, le conseguenze
Il bullismo, secondo quanto riportato dal Ministero dell’Istruzione, è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un “bullo”, o un gruppo di “bulli”, su una vittima. Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete dello stesso fenomeno. Le vittime possono essere perseguitate anche nella loro privacy attraverso la tecnologia che permette agli aggressori di “materializzarsi” in ogni momento.
Il documento del Ministero dell’Istruzione.
Secondo i dati denunciati da un’indagine a campione nelle scuole secondarie superiori di Roma, realizzata dall’Eures nel 2019, oltre 9 giovani su 10 sono coinvolti in episodi di bullismo nelle scuole. Solo il 9,3% dei giovani afferma di non essere mai stato coinvolto in episodi di bullismo. L’American Academy of Pediatrics (AAP), ha fornito una serie di consigli per gestire episodi di bullismo nelle scuole.
Il primo consiglio è quello di informare i funzionari scolastici e lavorare per le soluzioni; insegnare il figlio a sentirsi a proprio agio nel chiedere aiuto; chiedere di identificare preventivamente la persona cui può chiedere aiuto.
Ed ancora, aiutare il bambino ad imparare a rispondere in questo modo:
- guardare il bullo negli occhi;
- mantenere la calma in una situazione difficile;
- andarsene quando è il caso.
Inoltre, sempre secondo lo studio, il bambino deve imparare a dire, con voce ferma. “Non mi piace quello che stai facendo”, o in alternativa, “per favore, NON parlarmi così”. Tra i consigli quelli di incoraggiare il giovane a fare amicizia con altri bambini e di assicurarsi che un adulto, che conosce e riconosce il bullismo, possa fare attenzione alla sicurezza e al benessere psicologico e fisico degli alunni a scuola. Immancabile il consiglio di un prudente monitoraggio dell’utilizzo dei social media e le interazioni nei messaggi del bambino.
L’essere vittime, o esserlo stati, porta a conseguente psicologiche negative secondo ospedalemarialuigia.it, tra queste: disturbi dell’umore, tendenza all’isolamento, calo dell’autostima, disturbi nel sonno o la comparsa di una serie di disturbi psicosomatici (ad es. mal di testa etc.).
L’essere stati oggetto di bullismo è inoltre un fattore di rischio per lo sviluppo di una serie di disturbi psichiatrici tra cui disturbi alimentari, disturbi d’ansia, disturbi dell’umore e dismorfofobia.