Si contano almeno 13 morti, tra cui 7 bambini al momento dopo la feroce sparatoria avvenuta in una scuola di Izhevsk, nella Repubblica dell’Udmurtia, Russia centrale. I fatti risalgono alla mattinata di oggi. Si cerca ancora di chiarire il motivo che ha spinto il responsabile ad un simile gesto: l’uomo poi si sarebbe suicidato secondo quanto emergeebbe.
Sparatoria in una scuola: la dinamica, il movente, il video
Questa mattina sono giunte terribili notizie da Mosca: un uomo sarebbe entrato in una scuola e avrebbe cominciato una feroce sparatoria, aprendo il fuoco contro il personale scolastico e gli alunni dell’Istituto di Izhevsk, città di 640mila abitanti situata nella Russia Centrale. La scuola si trova a circa 600 miglia (960 chilometri) a Est di Mosca, nella regione dell’Udmurtia.
Non si conoscono le motivazioni del folle omicida la cui identità resta sconosciuta al momento, secondo il governatore della regione, Alexander Brechalov. L’uomo, in un secondo momento, si sarebbe suicidato. Secondo quanto dichiarato dagli investigatori all’agenzia di stampa russa, Tass, il responsabile della sparatoria nella scuola indossava una maglietta con simboli nazisti e un passamontagna per non farsi riconoscere.
Tra le vittime della sparatoria avvenuta nella scuola si contano 7 bambini, due insegnanti e due guardie di sicurezza. Il conto totale è salito a 13 negli ultimi minuti. Si contano 21 persone ferite. Lo riferiscono i funzionari russi. Il personale e gli alunni sono stati evacuati dalla struttura e le terribili sequenze sono state immortalate in video. Secondo quanto afferma un parlamentare locale, l’uomo era munito di due pistole e avrebbe compiuto gli omicidi con le stesse.
Il VIDEO della fuga del personale scolastico e degli alunni che frequentano l’istituto (circa mille in totale), durante la folle sparatoria avvenuta nella scuola.