Condannato a otto anni e quattro mesi Alberto Genovese, l’ex imprenditore del web accusato di aver violentato due modelle dopo averle drogate con un mix di cocaina e ketamina. Il gup di Milano, Chiara Valori, ha riconosciuto le imputazioni contestate dai pm e ha emesso la sentenza nel processo abbreviato. Condannata anche Sarah Borruso, la fidanzata dell’imprenditore, imputata nel caso di una delle due vittime, la ragazza 23enne, a Ibiza, nel luglio del 2020. L’altra vittima, 18enne, è stata abusata il 10 ottobre seguente, nel suo attico Terrazza Sentimento, durante una festa.
Alberto Genovese condannato a Milano: le accuse, le ultimissime del 2022, sorella, moglie, patrimonio
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Alberto è entrato in Camera di Consiglio alle ore 11 per ricevere la sentenza. L’imprenditore è noto per essere diventato ricco con le startup. Ora è stato condannato a 8 anni e 4 mesi di carcere, dopo essere stato accusato di violenza sessuale verso le due modelle e anche di cessione e somministrazione di stupefacenti.
L’imprenditore del web era già stato arrestato a novembre del 2020, ottenendo poi i domiciliari all’interno di una struttura nella quale sta curando la sua dipendenza dalla droga. I legali di Genovese, Luigi Isolabella e Luigi Ferrari, avevano chiesto la completa assoluzione dell’accusa della violenza a Villa Lolita, a Ibiza, e la seminfermità mentale per l’altro stupro a “Terrazza sentimento”.
La cugina di Alberto, Giorgia B., figlia della sorella della madre del 52enne, è stata una figura basilare nelle attività dell’imprenditore. La donna ha ricevuto una quota e un lavoro nelle sue startup. “Siamo come fratelli” aveva detto la 38enne il 7 aprile dello scorso anno.
Non si può calcolare l’entità del patrimonio di Alberto Genovese con estrema precisione. Tuttavia sappiamo che lo scorso aprile i legali di una delle due vittime avevano chiesto il sequestro conservativo di un trust da un milione e mezzo di euro in cui era confluito il patrimonio dell’imprenditore Alberto Genovese. Il gup aveva respinto evidenziando che il trust sarebbe stato utilizzato proprio per il risarcimento delle vittime. All’interno del trust era stato confluito il patrimonio dell’imprenditore, tra cui 200 milioni di euro provenienti dalla cessione di quote di Prima Assicurazione. L’imprenditore ha anche diversi beni immobili. Di recente aveva messo in vendita l’attico con vista Duomo di Milano, terribile scenario di violenza verso la modella appena maggiorenne.