Sarebbe dovuta essere una vacanza come tante. Come ogni anno un gruppo di amici si ritrova per condividere un’esperienza con una società sportiva. Ma qualcosa è andato storto. E quella che sarebbe dovuta essere un’esperienza all’insegna del divertimento e della condivisione, si è trasformata nella più tragica delle gite. È purtroppo drammatico l’esito di un incidente verificatosi ieri attorno a mezzogiorno su un sentiero di montagna nei pressi della capanna Scaletta, in territorio di Ghirone (Blenio). Stando a una prima ricostruzione ipotizzata dalla Polizia Cantonale, un quattordicenne italiano residente in provincia di Varese stava effettuando un’escursione in compagnia della sua comitiva. Per cause da stabilire il giovane, mentre camminava sul sentiero, sarebbe caduto per circa 100 metri. Cadendo avrebbe poi travolto un quindicenne membro dello stesso gruppo anche lui del Varesotto. Un terzo quattordicenne del Mendrisiotto, che non faceva parte della comitiva, ha cercato di soccorrere i due ragazzi ed è precipitato a sua volta. Purtroppo un giovane ha perso la vita, gli altri versano in gravi condizioni. A perdere la vita Karim Damir Larbi, di Bisuschio (Varese), gravemente feriti un quindicenne di Induno Olona (Varese) e un quattordicenne di Mendrisio (Svizzera).
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Preoccupazione per i ragazzi
Ora tanta apprensione per gli altri ragazzi feriti. A parlare è il sindaco di Induno Olona (Varese): “Stiamo pregando perché le sue condizioni migliorino e siamo in contatto costante con la famiglia”. Queste le parole del primo cittadino, Marco Cavallin, all’Ansa, riguardo alle condizioni del quindicenne, ricoverato in gravi condizioni dopo essere precipitato per circa 100 metri ieri in Svizzera, durante una gita in montagna con una società sportiva. “É ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Lugano. Il padre é partito per la Svizzera già ieri sera. Noi siamo in contatto con le autorità italiane e svizzere, abbiamo dato ampia disponibilità per tutto ciò che serve”.
Il sindaco Resteghini ricorda Karim
Accorato il ricordo del sindaco di Bisuschio, Roberto Resteghini, sul giovane Karim. “Qui a Bisuschio ci conosciamo tutti, una tragedia che ci sconvolge come se fosse successo a uno dei nostri figli o nipoti, la famiglia è qui da decenni, una bellissima famiglia”. “Era partito per una due giorni con la società polisportiva che frequenta, un ritiro che viene fatto tutti gli anni per l’inizio delle attività”. “La famiglia di Karim, padre operaio in una società ecologica, mamma casalinga e una sorella maggiore, vive qui a Bisuschio da decenni. I ragazzi si sono sempre distinti per impegno, educazione e gentilezza. Siamo a disposizione della famiglia per qualunque esigenza, tutta la comunità le é vicina”.
La Polizia Cantonale è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.