Sono undici le vittime accertate della tragedia della Marmolada risalente allo scorso 3 luglio. Il colonnello Giampietro Lago, comandante dei Ris di Parma, ha deciso di interrompere le attività di identificazione delle salme. Alle forze dell’ordine e ai soccorritori nulla fa pensare che vi siano altre vittime sotto la massa di ghiaccio.
“Non ci sono elementi per dire che ci sono altri morti: le vittime accertate sono 11“, ha spiegato il comandante Lago ad una conferenza stampa a Canazei. Sono così stati ritrovati “altri resti” e “materiale tecnico“, probabilmente “riconducibili” agli undici morti accertati. “Le salme saranno riconsegnate solo a ricerche concluse“.
Infatti le attività di ricerca proseguiranno. Le ricerche “proseguiranno almeno per altre due settimane” ha detto il presidente nazionale del soccorso alpino, Maurizio Dellantonio. Tuttavia è probabile che le salme verranno riconsegnate ai familiari delle vittime prima del periodo indicato.
A confermare il proseguimento delle ricerche anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ci ha tenuto anche a “ringraziare tutti coloro che hanno contribuito“. Infatti sia ieri che oggi gli operatori erano sul ghiacciaio dove hanno trovato (ieri) altri resti biologici e attrezzature tecniche.
Oggi è prevista un’attività di ricerca che opererà su un’ampia area. Impegnati sul posto ventuno persone tra le forze dell’ordine (della finanza, dei carabinieri e della polizia), i vigili del fuoco (sia volontari che del corpo permanente) e il soccorso alpino.
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Le vittime della Marmolada
In seguito agli ultimi esami del Dna effettuati sui resti ritrovati si è rilevata la corrispondenza tra questi e le vittime. L’ultima vittima recuperata è Nicolò Zavatta, 22 anni, vicentino di Malo. Nicolò è il più giovane di tutto il gruppo. Si attende il nulla osta della Procura di Trento per la restituzione delle salme alle famiglie.
Oltre al 22enne le vittime della Marmolada sono: Erica Campagnaro, Manuela Piran, Filippo Bari, Paolo Dani, Tommaso Carollo, Davide Miotti e Gianmarco Gallina, Liliana Bertoldi e due alpinisti della Repubblica Ceca, Pavel Dana e Martin Ouda. A parte gli ultimi due e Liliana, trentina, erano tutti veneti.
Il giorno del cordoglio
Giornata di lutto cittadino ieri a Canazei, proclamata dal sindaco Giovanni Bernard. Alle ore 18 è stato osservato un minuto di silenzio in tutto il comune. Simultaneamente venivano abbassate le serrande delle attività commerciale per dieci minuti e si svolgeva la messa in suffragio celebrata dai vescovi di Trento (Lauro Tisi) e Vicenza (Beniamino Pizzol).
Presenti alla cerimonia religiosa anche Maurizio Fugatti e il presidente della regione Veneto, Luca Zaia. Ha presenziato anche il segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roberto Cheppa.