Tragedia a Napoli a causa della folle corsa di un 29enne alla guida di un furgone con il quale investe tre persone, uccidendo una di queste. Gli investimenti sono avvenuti in zone diverse nella provincia di Napoli. I primi due sono vicini e sono avvenuti in viale del Progresso, a Cercola, in cui sono stati travolti una donna di 47 anni e un uomo di 73.
In seguito è stata investita un’altra di 42 anni in via Verdi nel comune di Volla. Le tre persone investite sono state portate all’Ospedale del Mare. Secondo le prime ricostruzioni inizialmente le condizioni dei tre non erano state definite gravi.
Le due donne sono rimaste in osservazione mentre l’uomo è stato trasferito nel reparto di Rianimazione ma non ce l’ha fatta sebbene l’intervento chirurgico d’urgenza subito tempestivamente. Dopo aver investito i tre passanti è partita immediatamente la caccia all’uomo da parte dei carabinieri della compagnia di Torre del Greco.
Dopo 7 ore di ricerche è stato ritrovato il furgone grazie alle immagini di sorveglianza di una telecamera che ha ripreso il primo investimento. Si tratta di un Doblo di colore bianco che è stato abbandonato dal 29enne nel Rione De Gasperi, nel quartiere di Ponticelli a Napoli.
L’uomo sospettato si è presentato in compagnia di sua madre in caserma a Cercola. Sul web sta girando il video con le crude immagini della folle corsa e dell’investimento della donna.
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Ruba un furgone e investe tre persone tra Viale del Progresso a Cercola e Volla, chi sono le vittime e chi il responsabile
Il 29enne accusato di aver intenzionalmente investito tre persone aveva inizialmente rubato il furgone in via Lufrano. Alle 11 e 30 del 17 giugno è arrivata la prima richiesta di soccorso alla centrale operativa del 118 dell’Asl Napoli 3. Si trattava di Luisa Esposito, 47 anni, travolta in viale del Progresso, a Cercola.
Poco dopo è arrivata un’altra chiama per Luigi Guadagno, 73enne, travolto lungo la stessa strada del precedente investimento. La terza chiamata è per la 42enne Loredana Di Stadio, investita a Volla, in via Verdi.
Il responsabile è un giovane napoletano con precedenti per furto. Ora la sua posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria. Dopo essersi presentato in caserma con sua madre, la sua situazione si è ulteriormente aggravata in seguito alla notizia della morte del 73enne. Le accuse sono di furto, di omicidio e tentato omicidio.