Sempre piuttosto restio a sconfinare dal lavoro alla vita privata, Giampaolo Morelli si sbilancia e racconta la confessione shock ricevuta a 49 anni
Ci sono voluti quasi 50 anni per far venire a galla la verità delle verità: Giampaolo Morelli ha scoperto solo oggi chi è il suo vero padre. Attore spesso vicino alla commedia, di origini napoletane, Morelli è un professionista che piace e per bellezza e per simpatia, ma non è mai stato aperto nel rivelare aspetti della propria vita privata. Eppure è stato protagonista di una rivelazione da prima pagina grazie ad un’intervista rilasciata al Messaggero. Non sospettava che il padre biologico fosse l’avvocato napoletano morto proprio dieci anni fa esatti, lo credeva un amico di famiglia.
La rivelazione della mamma: “Ecco chi è il tuo vero padre”
“Qualche giorno prima di morire, mia madre mi consegnò una lettera”, ha raccontato sulle pagine del noto quotidiano con sede a Roma. “C’era scritto che il mio vero padre era un altro uomo, molto vicino alla mia famiglia, che aveva sempre saputo la verità”. Uno shock difficile da metabolizzare, quasi credeva che si trattasse di uno scherzo. Pensiero rientrato subito dinanzi alla tragica situazione della genitrice, in fin di vita. Tuttavia, il padre naturale “sospettava che non fossi suo figlio, ma non ne aveva mai avuto certezza”. Era freddo, distaccato, a tratti glaciale. Il vero padre, quello biologico, “avrebbe avuto tante occasioni per manifestarsi, ma non lo ha mai fatto. Ora però capisco perché in alcuni momenti della mia vita è stato presente e questo mi fa ancora più male”.
Tutto il contrario dunque: quell’uomo che ha sempre creduto essere il papà, era un amico di famiglia; l’amico di famiglia reale, invece, era il papà. Qualche sentore c’era però, data la somiglianza fisica: “Stessi occhi, stessi lineamenti. Uno dei suoi nipoti, che è anche uno dei miei più cari amici, quando lo ha saputo mi ha detto: io non ho dubbi”. Francesco Morelli, l’uomo che lo ha cresciuto, oggi ha 90 anni: “Lui ha dei gravi vuoti di memoria. Provo una grande tenerezza nei suoi confronti, perché per tutta la vita ha preferito non vedere, anche se oggi mi rendo conto che il suo comportamento è stato quello di chi ha sempre saputo”. Una situazione difficile, sulla quale non ha giovato l’atteggiamento di Francesco: “Il mio non è mai stato un padre affettuoso. Tra noi c’è sempre stata una grande distanza. Questa scoperta è stata molto dolorosa, ma finalmente do un senso alle mie insicurezze. Ho sempre avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa, ora so perché”.
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