Torna sullo scandalo della droga trovata in casa nel 1998 l’attrice Nadia Rinaldi: l’ospitata a BellaMa’ da Pierluigi Diaco
L’attrice Nadia Rinaldi è stata ospite di BellaMa’, la trasmissione di Pierluigi Diaco, e ha parlato di tanti aspetti privati della sua vita, senza tralasciare i momenti più delicati, quelli relativi all’arresto per droga del 1998. In casa di Nadia trovarono un chilo di cocaina: l’attrice ha sempre detto di non essere mai stata a conoscenza del contenuto di quella scatola con la droga al suo interno. Ha detto di aver pagato “troppo” per una cosa di cui non aveva colpe. Oggi ha ridimensionato certe dichiarazioni: “Questo è stato per 25 anni il sasso che mi sono portata dietro, perché sono sempre stata una ragazza che non ha mai creato problemi alla famiglia”.
Il ‘cog***e day’: “Capita a tutti”, l’arresto dell’attrice
Eppure, anche per lei non è mancato il cosiddetto “cog****e day”, come lo definisce l’attrice. “Capita a tutti prima o poi”. Nel suo caso, era previsto quel maledetto giorno di ormai quasi trent’anni fa. “A me è successo a 30 anni”, la sua età al tempo. Prova a giustificare il comportamento tenuto parlando della “perdita velocissima” del papà. “Ho vissuto la sindrome dell’abbandono” dopo la morte del genitore, deceduto “all’età che io ho oggi, 56 anni”. La solitudine, lo smarrismento, la desolazione, la spinsero a cercare una strada più rapida, senza considerare le gravi conseguenze.
“La ca**ata l’ho fatta perché, in un momento di debolezza, mi sono incuriosita anche io per capire che si prova”. Come spesso accade in testimonianze simili, anche lei si era fatta forza dicendosi: “Vabbè, proviamo”. Come ha pagato per ciò? “La conseguenza è stata che mi sono ritrovata al momento sbagliato e nel posto sbagliato”. Solitamente si difendeva quando parlava di questa situazione, ma ad oggi è convinta di una cosa: “Penso che sia giusto che abbia pagato, ho sbagliato”. Un pensiero, però, non cambia: “Ho pagato un prezzo troppo alto”.