Carlo Verdone, a 40 anni dall’uscita di uno dei suoi capolavori, Acqua e sapone, pubblica un post sui social con un appello a Natasha Hovey, coprotagonista del film del 1983

Con un post sui suoi profili social Carlo Verdone fa un appello a Natasha Hovey, co-protagonista dello storico film Acqua e sapone, diretto dall’attore e regista romano. “Nel 1983, in questo mese, usciva Acqua e sapone, una delle commedie che mi riporta a tanti cari ricordi.” Scrive all’inizio del post Verdone. “Una bella atmosfera, la presenza efficace della Sora Lella, il roscio Fabrizio Bracconeri, l’amabile Florinda Bolkan e tanti trasteverini e testaccini come generici parlanti”.

Poi prosegue. “La foto che state vedendo l’ho ritrovata qualche mese fa dentro un vecchio album ed è il volto della protagonista esordiente Natasha Hovey. La incontrai per puro caso nella mia agenzia in Via dei Banchi Vecchi. Era insieme alla mamma olandese per chiedere dei consigli al mio agente. Natasha nata a Beirut aveva il papà americano, un musicista che viveva a Boston”.

Ancora vivo nella mente di Carlo Verdone è il ricordo della Hovey che all’epoca aveva era appena 16enne, “che emanava dolcezza e grazia. Era elegante in tutto e la luminosità del suo sorriso non poteva non incantare. La convinsi, dopo un lungo provino, ad accettare il suo primo ruolo in un film, sebbene fosse timida e riservata. Ma riuscimmo nell’impresa e insieme costruimmo un duetto perfetto”.

Dunque spiega che “questa foto gliela scattai io sul litorale di Ostia durante una pausa di Compagni di scuola. E mi mette tanta nostalgia per la tirannia del tempo che passa sempre più veloce. Ora vive tra Miami e Parigi, credo. È sposata e dovrebbe avere tre figli”.

Lo storico attore e regista romano conclude il commovente post con un appello. “Purtroppo abbiamo perso i nostri contatti. Ma le auguro ogni bene e di mantenere sempre quella dolcezza nel viso che è l’immagine del suo carattere, della sua anima. Forse se leggerà questo post si farà viva. Chissà. Auguro a tutti voi una buona serata”.

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